Tu sei qui

"Tutor invisibili": arriva l'ok della Cassazione

Grazie ad una nuova ordinanza, non si dovrà più segnalare se in un tratto di strada ci sarà un autovelox o un tutor, ma semplicemente un sistema di rilevazione delle infrazioni sugli eccessi di velocità

Auto - News:

L'Italia è fatta così, fanno una legge e dopo poco arriva qualcosa di nuovo e si ricambia. Dopo la dichiarazione di illegittimità delle sanzioni provenienti da autovelox non omologati, arriva una nuova sentenza che rimette tutto nuovamente in gioco. Con l'ordinanza 19377/2024, si dà il via libera agli apparecchi che sono stati rinominati "tutor invisibili". Questo termine, coniato dall'avvocato Angelo Greco, creerà non pochi problemi agli automobilisti.

Prima cosa vi ricordiamo che autovelox e tutor sono differenti. I primi possono essere sia fissi che mobili. Misurano la velocità sul momento, o meglio, al passaggio del veicolo. I secondi sono invece in grado di misurare la velocità media grazie a due fotocamere in due diversi punti. Il portale di entrata ed il portale di uscita registrano la data e l'ora di passaggio, calcolando poi la velocità media. 

Sia per i velox che per i tutor, è prevista la segnalazione. Questo fino ad oggi...! L'ordinanza stabilisce che non vi è più obbligo di indicare la tipologia dello strumento di rilevazione. Niente più "spiegazioni" con cartelli od altro dunque. Non vi è alcun obbligo esplicito in tal senso, per gi Ermellini sarà sufficiente informare della presenza di un generico sistema di misurazione della velocità. Da qui, nasce il termine "tutor invisibili".

Articoli che potrebbero interessarti

 
Privacy Policy