A scaldare il weekend di Most ci ha pensato Rivola, l’amministratore delegato dell'Aprilia, che in occasione dei Pro Day di VMoto ha parlato della Superbike così come della possibilità da parte di Aprilia di entrare in un futuro. Sul tema il manager è stato chiaro senza fare sconti: “Io sono assolutamente contrario alla Superbike di adesso perché ha un regolamento stupido quindi non vedo il motivo per cui dobbiamo entrare in un campionato con dei prototipi di serie B, con tutto il rispetto. La Superbike dev’essere derivata dalla serie, punto. Quando faranno un regolamento stile Superstock noi saremo interessantissimi, adesso no”.
Le dichiarazioni di Rivola non sono certo sfuggite all’attenzione di Lavilla, che ha voluto rispondere senza troppi giri di parole. Lo ha fatto con noi, in occasione di una lunga intervista rilasciata venerdì dove l’ex pilota ha parlato di diversi temi tra cui regolamenti, zavorre, superconcessioni e molto altro.
“Ho letto ciò che ha dichiarato Rivola riguardo il regolamento Superbike – ci ha detto – innanzitutto io non mi permetto di giudicare il lavoro delle altre persone. E se proprio dovessi farlo, lo farei in maniera rispettosa, dato che per bisogna conoscere le altre dinamiche. Se lui dice che il regolamento è stupido significa che non ha capito l’interesse delle Case o forse non lo conosce, perché una Casa che vince vuole farlo con il confronto e con il merito”.
Rivola ha messo al centro il discorso della Stock.
“Stock significa una moto meno performante. Poi magari lui ha una palla di cristallo e sa che tra 5 anni una moto stock è più performante di quelle attuali?. Di sicuro la maggioranza delle Case puntano a un prodotto super performante ed esclusivo e io rispetto questa filosofia così come quella di coloro che hanno detto che non si riconoscono in quel mercato. C’è poi dell’altro”.
“Se con una Stock avessimo la garanzia che tutte le Case fossero allo stesso livello non sarebbe un problema. Il problema è che le Case hanno una filosofia diversa e di conseguenza è molto complicato arrivare a un bilanciamento. In tutto ciò non capisco un’altra cosa. Lui parla della Stock, ma dov’era nel 2013-2014-2015? Lui è così tanto interessato alla Stock che pensa poi bene di fare una moto di cilindrata superiore (1.100 cc) per rimanere alla pari?"
A quanto pare ti hanno infastidito queste sue dichiarazione?
“Sono dispiaciuto e sinceramente nemmeno so perché abbia bisogno di parlare di altre cose. Tra l’altro penso che in questi anni il paddock abbia anche lavorato bene. Un esempio può essere Manu Gonzalez, cresciuto nella SSP300 per poi andare a correre in Moto2. Forse Rivola si è dimenticato di tutto ciò”.