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Lucio Cecchinello ha espresso la volontà di confermarlo per il 2025, ma Takaaki Nakagami sente di essere davanti ad un bivio: restare e accettare di lottare ancora nelle ultime posizioni a causa di una RC213 V poco competitiva che difficilmente potrà riprendersi nel breve periodo, oppure andare altrove nella speranza di fare un passo avanti nello schieramento.
"Sarei contento di rimanere in LCR, ma dipende dalla moto. Ormai non ho più vent'anni, bensì 32 per cui è normale pensare con attenzione al futuro" , la sua confessione al sito Motorsport-Total.
Malgrado l'anagrafe non lo premi nel confronto diretto con gli altri piloti Honda, il nipponico, attualmente 20esimo della generale con 10 punti, ha tenuto a precisare di non avvertirsi come un corridore in calando e o in difficoltà.
"Non sono più lento di Mir, Zarco e Marini ed infatti siamo tutti più o meno vicini in classifica", ha rimarcato determinato ricordando come lo spagnolo abbia un bottino di 13 lunghezze, il francese di 12 e l'italiano sia fermo addirittura ad 1.
"E' chiaro che la situazione sia frustrante, specialmente perché fuori dal mio controllo - è tornato sulla debolezza del mezzo che guida - In HRC le stanno provando tutte, ma al momento permangono delle criticità. Guardando al domani, come detto, mi piacerebbe proseguire con il team anche l'anno prossimo, per vedere se e quanto saremo in forma. In sintesi sono curioso di capire fino a che punto mi sarà possibile progredire".
Una cosa è altrettanto certa, il giapponese non continuerà a correre per fare numero. "Dovessi rendermi conto di non poter andare oltre il fondo griglia, allora me ne andrò a casa. Non ci sono dubbi".
La decisione verrà presa solo al termine dell'estate e questo per un motivo ben preciso. "Sono convinto che si possa migliorare, ecco perché preferisco aspettare prima di fare la mia scelta", ha infine spiegato.
