Non è stato un sabato semplice quello vissuto da Maverick Vinales in Germania. Unico portacolori del team Aprilia Racing rimasto in gara dopo il forfait di Aleix Espargaró, il pilota spagnolo si è trovato a dover stringere i denti dopo aver sofferto un violento highside in qualifica, mentre stava realizzando i suoi migliori parziali. Una caduta che gli ha negato una possibile prima fila, costringendolo a scattare dalla settima posizione, ma che non ha tolto a Vinales la voglia di lottare. Come dimostra la battaglia con Marc Marquez per il 6° posto nella Sprint, decisasi soltanto al fotofinish a vantaggio dell’alfiere del team Gresini.
“Vedendo la caduta, sto bene. Ho preso un brutto colpo dietro, nella parte bassa della schiena, e poi al piede. Sono andato al centro medico dove mi hanno fatto una radiografia che ha escluso fratture e così mi sono rilassato, perché il dolore si può sopportare ed era importante prendere parte alla gara - ha raccontato Maverick al termine della corsa - Non ero sicuro della decisione, perché all’inizio non riuscivo a muovermi, ma ci dovevo provare per cercare di capire il comportamento della moto per domani. È andata bene, perché le condizioni erano molto diverse. Ma è pur vero che domani farà più fresco, quindi dovremo vedere”.
Buttarsi subito in gara dopo l’incidente non è stato un grosso problema per il pilota Aprilia, che si è lasciato tutto alle spalle una volta abbassata la visiera.
“Quando metti il casco fai uno ‘switch’. In prova, ad esempio, sono caduto perché abbiamo fatto una modifica alla moto e avendo molto più contatto al posteriore ho perso l’anteriore. Ma il primo giro che ho fatto appena sono risalito in sella era già sull’1’21”. Non è un problema. È questione di avere fiducia. So perché sono caduto. Quando sei al limite, sei completamente in piega e tocchi un po’ il gas capita di perdere il posteriore” ha spiegato, tornando a parlare della caduta in Q2: “Non mi aspettavo di incappare in un highside in quel punto, ma la gomma non ha retto. Pensavo di poter fare un salvataggio, ma è stato impossibile. A volte può succedere in un giro di qualifica. Non è un problema”.
Più che i postumi della caduta, in realtà, a creare qualche grattacapo a Top Gun è stato l’anteriore della sua RS-GP24.
“Dal punto di vista fisico ero ok, ma ho avuto molti problemi con l’anteriore della moto. Non sappiamo perché, ad essere onesti, ma credo sia stata una cosa comune perché ho sentito che anche Raul ha avuto molti problemi - ha osservato - Comunque, è stato bello fare la gara. Non sapevo se correre o se non farlo e recuperare meglio per domenica, ma era molto importante raccogliere dati, perché quella di domani sarà una gara molto, molto, lunga”.
L’iberico non esclude che possa essere stato un problema di pressione, come quello accusato da Fernandez, a incidere sulla sua gara.
“È molto complicato capire la pressione all’anteriore quando sei dietro ad altri piloti. Ovviamente vai sempre in pista cercando di restare entro i limiti imposti dal regolamento, ma io sono stato sempre dietro a qualcuno e la pressione in questi casi sale molto rispetto alle prove - ha commentato - Non so se sia stata questa la problematica, vedremo, ma da quanto ho capito molti piloti erano in difficoltà con l’anteriore, soprattutto sul lato sinistro”.
Archiviata la Sprint, Vinales è convinto di avere il potenziale per poter stare con Oliveira nel Gran Premio di domani, in cui sarà la partenza a giocare un ruolo determinante.
“Miguel sta facendo molto bene in alcune parti della pista e domani sarà tutto un pochino diverso con la gomma media, ma abbiamo raccolto dei buoni dati venerdì e stamattina ho fatto due o tre giri con la media al posteriore e devo dire che sono molto fiducioso - ha affermato - Ho trovato più trazione quando ho rialzato la moto, quindi può aiutare in gara. Poi, ovviamente, se alla partenza sono quarto è una cosa, se vengo attaccato o succede qualcosa e mi ritrovo 11° è tutta un’altra gara. Cercherò di lottare per la Top 5 e se poi avrò un occasione per salire sul podio ci proverò”.