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MotoGP, Bastianini: “Martin? Ha una guida adatta al Sachsenring, ma posso provare a batterlo”

“Stamattina non ero a posto né a livello fisico né mentale, ma poi la situazione è migliorata. Nel GP sarà tutto diverso e gli ultimi giri saranno critici, ma con una buona partenza posso cercare di vincere”

MotoGP: Bastianini: “Martin? Ha una guida adatta al Sachsenring, ma posso provare a batterlo”

Scattato dall’ultima casella della terza fila, dopo aver accusato in qualifica le conseguenze della caduta di ieri, Enea Bastianini è stato protagonista di una gara tutta in rimonta anche nella Sprint Race al Sachsenring. Una gara che ha visto il riminese concludere ai piedi del podio, alle spalle del compagno di squadra Francesco Bagnaia, grazie a un ottimo scatto al via e a un buon recupero nelle prime fasi della corsa.

“Ormai nella Sprint il 4° posto è il mio, me lo sono garantito, l’ho vinto!” ha detto sorridendo Enea, prima di parlare della sua giornata: “È un peccato per stamattina perché, dopo la botta di ieri di ieri, non ero abbastanza a posto né fisicamente né mentalmente per poter far bene. Stanotte non ho dormito molto, ero un po’ confuso quando mi sono svegliato e avevo molto dolore dappertutto. Giro dopo giro la situazione è migliorata e quando è arrivato il momento del time attack ero fiducioso di poter fare un buon tempo, ma poi è stata esposta la bandiera gialla per la caduta di Vinales e ho chiuso il gas. Ero molto vicino alla seconda fila, ma niente. Domani sarà complicato, ma cercherò di ripetere quanto ho fatto oggi”. 

La partenza dalla terza fila non ha infatti impedito al Bestia di essere tra i grandi protagonisti di questa prima gara in Germania.

“Oggi pomeriggio ho cercato di partire diversamente rispetto a stamattina, ero più concentrato ed è venuta fuori una bella gara. Avrei voluto fare qualcosina in più, ma ho sofferto con l’anteriore e non riuscivo ad affondare su Pecco. Sarebbe stato troppo rischioso - ha spiegato - Superare Raul e Maverick è stato più semplice per me. Passare una moto come la tua è molto più complicato e Pecco è molto veloce in frenata, e se non hai abbastanza velocità in uscita da Curva 12 diventa difficile passare alla 13. Dovrò provarci domani”.

La rimonta odierna lascia infatti ben sperare il ducatista in vista del Gran Premio di domani, in cui non esclude di potersi inserire nella lotta per la vittoria.

“Dipenderà da molte cose. Jorge ha uno stile di guida che funziona molto bene qui, perché usa molto il posteriore, mentre io uso molto l’anteriore e in giornate calde come questa è molto rischioso. Dovremo vedere come sarà il meteo domani, ma penso di poter provare a vincere - ha ammesso - Secondo me Martin è prendibile, ma dipenderà tutto dalla mia partenza. È un aspetto che potrebbe incidere tanto, perché i primi giri qui sono fondamentali e cercare di portarsi subito davanti potrebbe essere la chiave. È ovvio che partendo nono non mi aspetto di essere in testa alla prima curva, ma proverò sicuramente a fare una bella partenza come quella di oggi e poi ad affondare di più nei primi 3 o 4 giri, per poi stare più calmo nella parte centrale”.

A giocare un ruolo chiave potrebbero però essere anche le condizioni atmosferiche, che dovrebbero peggiorare rispetto alla giornata odierna. 

“Secondo me le condizioni saranno più simili a venerdì, nel senso che farà più freschino, ma non mi aspetto più vento, perché ce n’era molto anche oggi - ha osservato Bastianini - Sarà tutto diverso, anche perché avremo la gomme media al posteriore e il doppio dei giri. Sarà una gara molto complicata e per me gli ultimi cinque giri saranno critici”.

Con il quarto posto odierno Enea è riuscito a mantenere anche il quarto posto in campionato, a sole quattro lunghezze da Marc Marquez, ma pur essendo ancora in piena lotta per il titolo è convinto di dover fare un passo avanti nelle prossime gare.

“Ci sono, ma mi manca qualcosa - ha riconosciuto - Tutte le volte mi succede qualcosa e dobbiamo sicuramente migliorare l’approccio al sabato ed essere più competitivi nei time attack. È un aspetto che sembrava esserci a inizio anno, quando mi mancava velocità in gara. Invece adesso c’è velocità in gara, ma non nel time attack. È un cane che si morde la coda, ma spero di risolvere il dilemma”.

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