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SBK, Lissy Whitmore: “Sogno il Tourist Trophy e corro con il #34 di Schwantz”

“Quando ho iniziato a correre ero indecisa tra il n°34 e il 55, ma ho scelto il primo perché Schwantz era il pilota preferito di mio padre e non molti ragazzi apprezzano la MotoGP ‘vecchio stile’”

SBK: Lissy Whitmore: “Sogno il Tourist Trophy e corro con il #34 di Schwantz”

In forze al Sekhmet Motorcycle Racing Team, Alyssia “Lissy” Whitmore è l’unica rappresentante della Gran Bretagna impegnata nella prima stagione del Mondiale Femminile. Un grande onore per la 19enne, che sogna un giorno di prendere parte anche al Tourist Trophy sull’Isola di Man.

“È un sogno con un piano che si realizzerà presto. Non è una cosa su cui ci stiamo concentrando in questo momento, ma è un sogno” ha raccontato Lissy agli organizzatori del campionato, spiegando da dove nasce la sua passione per il motociiclismo e per le corse su strada: “Ho iniziato con le pit bike, poi quando sono passata alle moto di grossa cilindrata mi sono avvicinata a persone che correvano su strada e avevano fatto il TT. Mi hanno contagiata, perché è qualcosa di diverso. Sembra eccitante, non so come descriverlo. Mi piacciono l’idea e l’impegno. È forte”.

Whitmore ha già avuto un primo assaggio delle corse su strada lo scorso anno, quando ha preso parte all’Oliver’s Mount a Scarborough, l’unica road race in Inghilterra. È su sterrato, tuttavia, che la britannica ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo delle due ruote all’età di otto anni, guidando una moto da cross da 50cc. in un campo di proprietà di un amico del padre. 

Lissy Whitmore, la “Purple Princess” con il #34 ispirato a Schwantz

Una prima esperienza che ha portato Lissy a concentrarsi sulle moto e a iniziare il proprio percorso agonistico nel 2017 in British Mini Bikes, portando a termine mezza stagione nonostante le ristrettezze economiche. E l’intero campionato l’anno successivo. Ottenuta la licenza ACU nel 2019, l’allora 14enne ha disputato le selezioni della British Talent Cup e, pur non essendo stata scelta, ha continuato il suo percorso dapprima con una KTM RC390 e poi con una Yamaha R3. Dopo un complicato 2020 e un 2021 segnato dagli infortuni, la “Purple Princess” è riuscita a completare una stagione nel British Junior Supersport, sotto le insegne del team OMG Racing, prima di dedicarsi a questa nuova avventura nel Mondiale Femminile.

“Il mio obiettivo è quello di fare degli ottimi progressi, di divertirmi e di fare delle belle esperienze” ha commentato Lissy, che nel periodo del college si era preparata per entrare nella Royal Air Force britannica ma non ha potuto raggiungere il suo obiettivo per motivi di salute. Con grinta e dedizione, la britannica ha comunque proseguito la sua carriera agonistica con il pieno supporto del padre e, successivamente, anche della madre. “Non ho mai davvero scelto le corse in moto, sono state loro a scegliere me” ha affermato la 19enne, orgogliosa di poter essere una fonte di ispirazione per le future generazioni di pilote, a cui va il suo incoraggiamento: “Non importa quanto pensiate di non farcela, potete farcela!”. 

Particolare quanto il suo percorso è stata anche la scelta del numero di gara di Whitmore, in azione con il #34 in onore di Kevin Schwantz.

“Quando ero piccola guardavo sempre la MotoGP con mio padre e lui mi diceva sempre che il suo pilota preferito era Kevin Schwantz, perché a quanto pare il pilota preferito di Valentino Rossi era Kevin Schwantz - ha spiegato - Quando poi ho iniziato a correre stavo cercando di scegliere un numero di gara, ed ero indecisa tra il #55 e il #34. Il 55 sarebbe stato per Li55y, mentre l’altro per via di Kevin Schwantz. Mi sono detta che avevo già visto tantissime persone combinare il loro nome al numero di gara, così ho pensato di scegliere il #34, perché non molti ragazzi apprezzano e capiscono la MotoGP ‘vecchio stile’, le 500 e le 250”.

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