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Jorge Martin, fresco dell'ingaggio con Aprilia ed ora libero da preoccupazioni sul proprio futuro, è tornato ad affrontare il campionato ad Assen, una stagione che lo vede ancora in testa alla classifica. Il sabato di Assen per lo spagnolo è però trascorso sulla scia di un Bagnaia inavvicinabile, sia in qualifica che nella successiva Sprint. Partito 2° al fianco di Bagnaia, il madrileno si è subito posto all'inseguimento del compagno di marca sin dalla prima curva.
Il passo di Pecco però oggi era su un altro livello e un problema all'anteriore in alcune curve del tracciato olandese ha poi costretto Martin ad una gara all'inseguimento, conclusasi quindi con un pur ottimo 2° gradino del podio. Quindici ora i punti di distacco in classifica tra il leader Martin e la Ducati di Bagnaia in classifica, ma lo spagnolo si mostra ottimista in vista della gara di domenica.
Hai dato il massimo ma oggi Pecco è sembrato difficile da battere.
"Ho cercato di mantenere il passo migliore che avevo - spiega Martin - ma non sento di aver dato il 100%. Rischiavo di perdere spesso l'anteriore alla curva sei e quando lo fai a 310kmh non è una bellissima sensazione - scherza lo spagnolo - quindi ho cercato di mantenere le distanze da lui ma in quella sezione del tracciato perdevo molto. Ad ogni modo nel resto del tracciato ho delle ottime sensazioni sin da stamattina e gli sono molto più vicino, ma sembra che a lui riesca tutto più facile. Cercheremo di fare una piccola modifica per ovviare a questo problema della curva sei, dovrebbe aiutarmi anche a girare meglio la moto. Cerchiamo di essere ottimisti e vediamo cosa succederà domani, non so se sarò in grado di stargli vicino o di batterlo perchè è davvero competitivo, ma ci proverò. Nel complesso sono soddisfatto di come è andata la giornata, sono stato competitivo sin dalla mattina ed ho fatto un'ottima qualifica".
Vedere il tuo rivale così veloce in qualifica è una pressione psicologica?
"No, alla fine quando torni al box con un tempo praticamente imbattibile è perchè hai anche un passo molto veloce in generale. Questo oggi mi è mancato in qualifica ma spero di averlo nel futuro".
La perdita dell'anteriore è dovuta alla spinta data dal posteriore della moto, specie a inizio gara con le gomme nuove?
"Può essere che sia così, è un problema ma stamattina ero in pista con una morbida al posteriore ed una anteriore usata e questo problema non c'era. Ecco perchè penso sia un problema legato all'anteriore. Abbiamo margini di miglioramento anche in altri settori però".
Come riesci ad evitare di cadere con questo problema all'anteriore?
"E' difficile da spiegare, ma allentare leggermente i freni e lasciar lavorare l'aerodinamica sicuramente aiuta. Questo però ti fa perdere tempo e metri preziosi, oltre alla traiettoria".
Seguendo Pecco sin dal primo giro, hai visto dei punti in cui potrebbe essere possibile attaccarlo?
"E' già difficile tenere il suo passo, ma attaccarlo lo è ancora di più. E' ad un livello incredibile in questo momento ma se riuscirò ad avvicinarmi abbastanza forse potrei tentare. Mi sento forte alla ultima chicane, quindi forse quello potrebbe essere un buon punto. La priorità al momento è tenere il suo passo, poi penseremo al resto".
Pecco sembra avere una relazione particolare con Assen, qui sembra avere davvero qualcosa in più. E' così anche per te?
"Anche io su alcuni circuiti ho qualcosa in più e sono più veloce. Ma non sono così lontano da lui qui, si tratta di un decimo. Non è poi solo questione di essere veloci, ma sicuramente ci sono diversi tracciati in Asia che mi piacciono molto, lo si è visto nella scorsa stagione. Sento che gara dopo gara continuo a migliorare, come anche stagione dopo stagione, quindi sono fiducioso che riusciremo a trovare una soluzione anche a questo problema".
Sul finire di gara il tuo amico Aleix ha avuto una brutta caduta.
"Spero stia bene, non conosco ancora le sue condizioni ma è stato competitivo per tutto il weekend e spero sia in buone condizioni per partecipare alla gara di domani".
Photo by Pier Luca Brunetti@
