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MotoGP, Espargarò, dopo la caduta: "chiederò al team di fare meno giri”

Brutta botta per lui all'osso sacro. Vinales: “Qua ad Assen è tosta soprattutto nei cambi di direzione, ma questo è il punto forte dell’Aprilia anche se serve essere molto precisi. Bagnaia ha qualcosa di più ma noi siamo lì”

MotoGP: Espargarò, dopo la caduta:

Pecco Bagnaia ha dettato il passo nel venerdì pomeriggio di Assen, ma Maverick Vinales è lì, distante soli 65 millesimi dal campione del mondo. Un inizio certamente incoraggiante per lo spagnolo tanto da essere il primo degli inseguitori nei confronti del piemontese.

Da parte del portacolori Aprilia c’è quindi fiducia e al tempo stesso consapevolezza per il risultato a cui ambire nel corso del weekend del TT.

“È stato un venerdì positivo come molti altri in questo inizio di Campionato – ha esordito – ovviamente  anche gli altri piloti sono sono forti. Penso infatti che ci siano un paio di piloti più veloci come ad esempio Pecco. L’Aprilia però si è comportata bene perché l’assetto è buono così come la base di partenza”.

L’attenzione si sposta poi sul lavoro svolto.
“Con la media ho riscontrato delle buone sensazioni. Alla fine la moto si comporta più o meno allo stesso modo su quasi tutte le piste esattamente come accaduto ad Austin. Poi è ovvio che ci sono circuiti dove non hai le stesse sensazioni di altre, ma la cosa importante per sabato è essere nelle prime due file sullo schieramento”.

Se Maverick sorride, Aleix Espargarò è stato protagonista di una rovinosa caduta sul finale di FP2, con conseguente brutta botta all'osso sacro.
“Prego per non perdere l’anteriore (sorride). Le curve veloci e i cambi di direzione sono il nostro punto forte. Ma è comunque dura nei cambi di direzione, perché dobbiamo essere precisi. Come ho già detto al team l’importante è conservare le energie, infatti domani  chiederò alla squadra di fare meno giri (sorride) inoltre speriamo ci sia meno vento”.

C’è poi il capitolo gomme.
“Con la soft mi sono trovato molto bene durante il long run soprattutto negli ultimi giri. Penso che possiamo fare bene in qualunque condizione sia con la soft che con la media. Al Mugello le Ducati hanno utilizzato le soft mentre noi siamo andati con le medie ma qua possiamo fare una scelta diversa”.

Il primo banco di prova del sabato sarà la qualifica.   
“Se dovessimo fare 1’31” basso in qualifica direi che è un buon tempo per partire davanti. Di sicuro  siamo pronti e ci proveremo”.

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