Passato e presente di Aprilia si incontrano oggi a Misano, in occasione dell’Aprilia All Stars, la grande festa della Casa di Noale. Un momento magico per tutti gli appassionati, ma anche per chi come Romano Albesiano è parte integrante della storia del costruttore veneto.
“Camminando in pitlane abbiamo visto quasi tutte le moto della storia racing di Aprilia ed è meraviglioso. Quando una Casa ha una storia di questo genere è giusto valorizzarla e renderne partecipi tutti i tifosi e gli appassionati. È un momento stupendo” ci ha detto il direttore tecnico di Aprilia Racing, prima di parlare con noi del momento che sta vivendo la Casa veneta in MotoGP.
Questa è un’edizione particolare per Aprilia, perché sarà l’ultima con il Capitano Aleix Espargaró.
“Aleix ci ha dato tantissimo in questi anni. È un pilota velocissimo e che rispetto tantissimo, perché ha sempre dato il 100% ogni volta che ha abbassato la visiera, con generosità e una dedizione incredibile. È sempre migliorato negli anni e ci ha lasciato e ci lascia tantissimo, anche a livello affettivo. È bellissimo sentire il suo legame con noi e per me è come un fratello minore, molto più giovane di me”.
Quanto è stato importante Aleix per lo sviluppo dell’Aprilia RS-GP?
“Lui ha seguito tutto lo sviluppo dal primo progetto all’evoluzione dal motore quattro cilindri a V stretto al V4 a 90°, passando per l’arrivo dell’aerodinamica, ed è sempre stato un riferimento. La cosa positiva di Aleix è che abbiamo sempre saputo che ciò che otteneva dalla moto era il massimo che si poteva ottenere e questo per un tecnico è fondamentale, perché hai un metro chiaro delle potenzialità di quello che fai e dei miglioramenti che introduci”.
Hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto un pilota proveniente dalla Ducati e l’anno prossimo sarà proprio Jorge Martin a raccogliere il testimone dal suo connazionale.
“La Ducati è sicuramente il riferimento in questo momento. Noi ci siamo avvicinati tantissimo e in qualche occasione l’abbiamo anche superata, ma avere un pilota che arriva da una moto ufficiale di livello top è molto importante e poi, che pilota! Se il tema era sostituire la grande perdita di Aleix è stato fatto nel modo migliore”.
Sarà molto importante la prima presa di contatto di Jorge con l’Aprilia. Cosa ti aspetti?
“In questa MotoGP, dove c’è pochissima possibilità di provare con i piloti ufficiali, è fondamentale partire bene. Io mi aspetto che la nostra moto possa piacergli e possa adattarcisi abbastanza bene. Non sarà un processo immediatamente a regime, ci vorrà un pochino, ma spero e credo poco”.
Con l’introduzione del nuovo regolamento nel 2027, dovrete lavorare su due progetti contemporaneamente.
“Abbiamo già iniziato tutti, perché è talmente radicale il cambiamento che bisogna essere preparati e attraversare un processo di sviluppo pre-gare importante e lungo. Portare avanti due progetti in parallelo è molto impegnativo per le aziende e questi cambiamenti tecnici regolamentari avranno un impatto importante sul budget, ma così è e dobbiamo trovare il modo giusto per distribuire le risorse sui due progetti”.
Tornando al presente, sei soddisfatto per questa prima parte di stagione?
“Abbiamo avuto degli exploit eccezionali e siamo generalmente molto forti in qualifica e nelle Sprint. A volte siamo andati fortissimo in gara, ma dobbiamo migliorare la gestione della seconda parte di gara, dove abbiamo un po’ sofferto in alcune occasioni. Anche la partenza è buona ma va ancora stabilizzata come livello, però sono soddisfatto. Potrei esserlo di più, ma sono soddisfatto”.