Alla vigilia del giorno di riposo, l’Africa Eco Race continua a dimostrarsi un affare tutto italiano, con il secondo successo siglato da Alessandro Botturi. L’alfiere Yamaha è stato infatti l’unico pilota capace di contrastare il dominio del leader della classifica generale Jacopo Cerutti, vincitore di tre di queste prime cinque giornate di gara.
Come nei giorni scorsi, anche questa quinta tappa da Fort Chacal a Dakhla è stata contraddistinta da una battaglia sul filo dei minuti tra le Ténéré di Botturi e Pol Tarres e l’Aprilia Tuareg 660 di Cerutti, che ha chiuso la frazione proprio alle spalle dei due piloti Yamaha. Nonostante un errore di navigazione, il pilota Aprilia è infatti riuscito a ricongiungersi con Tarres e a completare la tappa con soli due minuti di ritardo dal pilota spagnolo, distante a sua volta 1’57” dal vincitore Botturi. Un distacco contenuto, che ha permesso a Jacopo di arrivare al giro di boa della competizione mantenendo un vantaggio di 4’15” su Botturi e di 4’45” su Tarres, sceso in terza posizione dopo la tappa odierna.
Si è fermato ai piedi del podio lo svizzero Alexandre Vaudan, che ha preceduto con la sua KTM un terzetto composto da Andrea Gava, Giovanni Gritti e Francesco Montanari, ormai sempre più a suo agio sulla sua Tuareg in questa sua prima apparizione all’Africa Eco Race. A riprova dell’ottima gara sin qui disputata dagli italiani c’è poi il fatto che sono stati ben dieci i piloti tricolore a inserirsi nei primi 15 posti della classifica di giornata. Alle spalle di Marco Aurelio Fontana, giunto in decima posizione con la sua Honda, troviamo infatti Alessandro Ruoso, Massimiliano Guerrini, Marco Menichini e Angelo Tazzari, che ha chiuso 14° la quinta tappa, precedendol’Harley-Davidson Pan America 1250 dello spagnolo Juan Pedrero Garcia.
“Anche oggi è andata bene, al km 50 ho commesso un piccolo errore di navigazione, poi sono riuscito a rientrare sulla traccia subito alle spalle di Tarres. A quel punto ho preferito rimanere con lui per controllare la gara, anche se ha abbassato il ritmo per far rientrare Botturi, anziché provare ad allungare da solo e rischiare di fare altri errori” ha raccontato Cerutti a fine tappa, tirando le somme di questa prima settima di gara: “Il bilancio finora è super positivo: eravamo fiduciosi di poter fare bene, ma non mi aspettavo di arrivare in testa a questo punto della corsa. Ci godiamo il giorno di riposo consapevoli di essere della partita e sono davvero contento di aver vinto già tre tappe, ma è chiaro che nulla è ancora deciso: lunedì entreremo in Mauritania e abbiamo di fronte a noi ancora tantissime ore di prove speciali, dove può ancora cambiare tutto”.
Osservata una giornata di stop, l’Africa Eco Race ripartirà infatti il prossimo 8 gennaio, con un percorso di 635 km, di cui 205 cronometrati, che porterà la carovana da Dakhla a Chami.
Ecco la classifica della quinta tappa:
La classifica generale dopo la quinta tappa: