Il 2023 è stato un anno da dimenticare per la Honda e Marc Marquez, che ha messo in archivio la sua ultima apparizione con i colori del team Repsol stabilendo il proprio record di cadute in una singola stagione. Come riportato dai colleghi di Marca, con l’incidente innescato da Jorge Martin nell’ultima gara a Valencia, il pilota catalano ha raggiunto un totale di 29 cadute in una stagione, pur avendo saltato tre Round per infortunio e aver dato forfait in altre due occasioni. Una cifra con cui ha battuto il proprio precedente primato negativo, fissato a quota 27 cadute nel 2017, dopo averlo già eguagliato lo scorso novembre in Malesia.
Sebbene le scivolate abbiano sempre fatto parte dell’approccio ai fine settimana di gara dell’otto volte iridato, abituato a spingere al massimo per trovare il limite della propria moto, il 30enne catalano ha toccato nuove vette nello scorso campionato, coadiuvato da diversi fattori. Il raddoppio delle gare in calendario, con l’introduzione della Sprint Race al sabato, ha infatti contribuito a innalzare i rischi per i piloti. Ma ciò che più di tutto ha inciso sulle cadute di Marc è stata l’imprevedibilità della RC213V, che ha spedito a turno in infermeria ben tre dei quattro portacolori di Casa Honda.
Nessuno è caduto quanto i portacolori del team Repsol Honda
Non a caso, è stato proprio Joan Mir a piazzarsi alle spalle del suo compagno di squadra nella lista dei piloti con più cadute nel 2023, prendendosi il secondo posto con i 24 ruzzoloni messi a segno nonostante quattro Round di stop per infortunio. Una somma che porta a quota 53 il totale delle cadute di cui sono stati protagonisti i due portabandiera ufficiali della costruttore di Tokyo.
“Sia io che Joan siamo caduti più del solito, soprattutto quando abbiamo cercato di forzare. Se non si forza, tutto va bene, ma credo che Joan abbia la mia stessa mentalità: è un campione del Mondo e dà sempre il cento per cento”, ha commentato il 30enne di Cervera, che ha deciso di adottare un approccio più conservativo a partire dall’appuntamento di Silverstone, proprio per cercare di ridurre i rischi alla sua incolumità.
“In passato riuscivo a evitare le cadute, l’ho fatto anche l’anno scorso. Invece quest’anno non riesco a impedirle, soprattutto da quando abbiamo montato la nuova aerodinamica” ha aggiunto Marc, cercando di spiegare le ragioni del suo record: “Le prestazioni della moto sono migliorate un po’, sembrava che fossimo più veloci, ma è diventato più difficile prevedere una caduta”.