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Marks: “La MotoGP ha un grande potenziale di crescita negli Stati Uniti”

Il proprietario di Trackhouse Racing: “La MotoGP ha tutti gli ingredienti per essere popolare in America e vorrei avvicinarla al pubblico sfruttando la platea della Nascar. Aprilia? È il partner perfetto per noi”

MotoGP: Marks: “La MotoGP ha un grande potenziale di crescita negli Stati Uniti”

L’Aprilia avrà un nuovo team satellite nel 2024, grazie all’ingresso di Trackhouse Racing in MotoGP. Una nuova avventura per la squadra fondata dall’ex pilota Nascar e imprenditore, Justin Marks, che ha deciso di ampliare il proprio impegno nel mondo del motorsport, portando il suo marchio nella classe regina del Motomondiale.

“Quando ho fondato Trackhouse qualche anno fa in America volevo creare un marchio del motorsport che fosse internazionale, veramente unico e diverso da qualunque altra cosa ci fosse già in quel panorama. Abbiamo avviato la compagnia nella Nascar, tenendo comunque d’occhio il futuro e le possibilità che ci si potevano presentare” ci ha spiegato Marks, che abbiamo intercettato fuori dagli studi di Sky dopo la presentazione della squadra. “Come ho detto, Trackhouse è diverso dagli altri marchi e la possibilità di espanderci nel mondo delle due ruote, nella MotoGP in particolare, è perfetta per noi, ma non credevo sarebbe stato possibile. Poi sono stato in Austria per assistere al Gran Premio ho iniziato a parlare con Dorna di come è strutturato il campionato e a comunicare con l’Aprilia, ho visto che c’era una piccola occasione per entrare in MotoGP e l’abbiamo fatto, perché era un’opportunità speciale”.

Una nuova sfida per Trackhouse Racing, che conterà sul supporto dell’Aprilia in questa sua stagione d’esordio nel campionato
 
“Aprilia produce delle ottime moto. Sono molto veloci e le loro performance suggeriscono che sono sulla strada verso la vetta del campionato - ha commentato il 42enne nato a St. Louis - Mi piace il fatto che sia una piccola realtà e che non ci siamo inseriti in una grande macchina come la Ducati, con un sacco di moto in griglia. Così facendo, possiamo restare concentrati e lavorare a stretto contatto con una piccola squadra, molto dedita alle sue moto e ai suoi piloti. È il tipo di relazione ideale per Trackhouse, con cui cominciare la costruzione del nostro team”.

Un progetto da far crescere passo dopo passo, senza partire con particolari aspettative.

Faremo il nostro ingresso in MotoGP come l’abbiamo fatto nella Nascar, senza concentrarci subito sui risultati ma sul processo - ha sottolineato il fondatore e proprietario della squadra americana - Ho bisogno di capire la moto, la personalità dei piloti e ciò di cui necessitano per lavorare con Aprilia e aiutarla nello sviluppo della moto. Se si lavora nel modo giusto e con i giusti strumenti, di solito i risultati arrivano da soli. Per questo, le mie aspettative sulla squadra e i miei obiettivi sono di comprendere questo sport, operare in maniera eccellente e mettere tutti i tasselli al loro posto per vedere come reagiscono, per poi determinare quali sono i risultati a cui possiamo ambire”.

Uno dei traguardi che si è già prefissato Marks è però quello di farsi portavoce della MotoGP negli Stati Uniti. In modo da aiutare Dorna a replicare i risultati raggiunti dalla Formula 1, sulla scena a stelle e strisce.

“Questo è uno degli aspetti per cui sono davvero elettrizzato, perché penso che la MotoGP abbia un grande potenziale di crescita negli Stati Uniti, poiché l’America ha molta fame di sport e intrattenimento ed è abituata a vedere e a imparare cose nuove - ci ha raccontato Justin - Sono entusiasta di poter essere un partner strategico per Dorna e la MotoGP e poterle aiutare a far crescere questo sport nel Nord America, ora che hanno una voce americana che può promuovere il campionato. Insieme possiamo lavorare  per rendere tutto questo realtà, perché penso che la MotoGP abbia tutti gli ingredienti per essere uno sport molto popolare in America. La durata delle gare è quella giusta, così come le qualità della competizione e dei piloti, che sono veloci, coraggiosi e sexy. Dobbiamo solo mostrare agli americani tutte le cose che ci sono e che loro amano e lavoreremo duramente con Dorna per riuscirci”.

Un primo passo verso la realizzazione di questo obiettivo non può che essere quello di sfruttare la presenza della squadra nella Nascar, per avvicinare la MotoGP al pubblico americano.

“La cosa davvero bella è che abbiamo l’attenzione di una vasta platea di pubblico in Nord America grazie alla Nascar, quindi ciò che mi piacerebbe davvero fare è portare una MotoGP su un tracciato della Nascar, per compiere un giro dimostrativo per i tifosi. Sarebbe un ottimo modo per mostrare le competizioni motociclistiche a milioni di persone che magari non le conoscono già - ha osservato l’imprenditore - Questo fa sicuramente parte della nostra strategia con Dorna”

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