Inutile dire che per Bagnaia la Sprint non è andata come si aspettava. Era partito per la gara corta con 21 punti di vantaggio, l’ha terminata con 14: Martin ha vinto e Pecco non è andato oltre a un 5° posto che non fa che aumentare la pressione per domani. Il vantaggio è ancora consistente, con lo stesso risultato di oggi il numero 1 rimarrebbe sulla carena della sua Ducati, ma la pressione è destinata a salire e tutto verrà deciso in 27 giri che si preannunciano ad alta tensione.
“Ho solo sbagliato la scelta della gomma posteriore, la morbida sarebbe stata meglio - il mea culpa di Bagnaia - Ho deciso di montare la media perché ero stato veloce questa mattina e mi aspettavo di più. Ho fatto un errore”.
Da non ripetere…
“Per domani non avrò dubbi, farò la stessa scelta di Jorge. È semplice (ride). Considerando quello che è successo oggi, la media non è stata una buona scelta: perdevo tanto nella prima fase di accelerazione. Ho cercato di forzare in frenata e ingresso curva, ma quando il posteriore non ti dà abbastanza aderenza inizia a spingere sull’anteriore e la situazione peggiora. È andata così e devo rimanere calmo per domani, alla fine con lo stesso risultato di oggi sarei campione. Martin deve vincere e io so quanto sia forte nella gara lunga, so di potere essere competitivo e di potere lottare per il podio”.
Perché non hai ‘copiato’ la scelta di Martin anche oggi?
“Il mio obiettivo era vincere, o stare comunque nei primi 5. Questa mattina mi ero trovato veramente bene con la gomma media, come penso tutti. È stato un peccato perché ho buttato via una buon occasione per avere più punti, ma bisogna stare calmi e tranquilli”.
Non è semplice…
“La pressione è su entrambi, penso che anche Jorge la sentirà lui più di oggi perché domani dovrà vincere e non potrà commettere errori. Lo stesso varrà per me, questa sera andrò a cena con la mia squadra e spero di riuscire a godermela. So di avere un passo molto veloce e ho solo sbagliato la scelta della gomma posteriore, di solito domenica sono forte. Essere davanti è una situazione migliore, anche se a volte essere dietro ti permette di spingere non avendo nulla da perdere”.
Quali sono i piani per passare la nottata?
“Spero di dormire, l’anno scorso ci ero riuscito. Sarò con Domizia e magari guarderemo un film un po’ più soft di quello che avevo visto lo scorso anno (ride)”.
Adesso sembri serafico.
“È tutta apparenza! (ride) Lo scorso anno, anche se avevo 9 punti in più, ero più nei guai di oggi. Forse ho imparato la lezione e sarebbe molto importante, ma so che 10 minuti prima della partenza le emozioni saranno molto intense”.
Domani la migliore strategia sarebbe stare davanti e lontano da eventuali guai?
“Oggi ci ho provato, ma non è stato abbastanza perché Vinales mi ha superato alla seconda curva e dopo 2 giri ero 5°. Sarà importante fare una partenza perfetta come quella di oggi e poi cercare di spingere un po’ di più nei primi giri, dovrò migliorarmi un po’ nelle prime due curve e poi spingere”.
La migliore difesa è l’attacco?
“Dipenderà. Se Martin sarà 1° non potrò aspettare, l’anno scorso ero in una situazione più facile. Se partirò bene cercherò di spingere, di dare tutto e poi capire la situazione a 10 giri dalla fine, per capire se avrò un po’ di margine”.
Ti sei spaventato quando Quartararo ti è caduto davanti?
“Eravamo molto vicini, per prima cosa ho tirato un sospiro di sollievo. Era molto veloce, mi aveva ripreso molto velocemente e penso che, se mi avesse passato, avrebbe potuto riportarsi sul primo gruppo. Ha provato una manovra difficile, perché io ero molto davanti e ha frenato veramente forte. Sfortunatamente è caduto, altrimenti forse avrebbe potuto vincere”.
Credi che di Giannantonio abbia usato qualche cautela nel non tentare di sorpassarti?
“Penso di sì, stavamo lottando per il 5° posto e per lui non sarebbe cambiato nulla arrivarmi davanti, ma per me sì. Ora mi sono rimasti 14 punti di vantaggio, sono molto pochi però sono ancora davanti, nella posizione migliore”.
A inizio anno ti saresti aspettato di giocarti tutto all’ultima gara?
“Mi immaginavo che avrei lottato contro un altro pilota Ducati e sapevo che era una possibilità arrivare a Valencia, considerando il livello di tutti e anche l’introduzione delle Sprint. A inizio stagione mi avevano salvato, invece ora mi hanno fregato. Sicuramente gli errori che ho commesso e le sfortune che ho avuto mi hanno relegato in questa situazione, ma sono comunque stato 1° in campionato per tutta la stagione tranne una gara pur con 5 zeri la domenica e 3 il sabato. Me la sono andata anche un po’ a cercare”.
Di solito dai il meglio nella gara lunga.
“Sono contento perché la gara vera è la domenica, ma per il futuro dovrò fare un passo in avanti nelle Sprint. È da metà stagione che perdo il sabato e vado forte la domenica”.
Partirai dalla 2ª casella, un risultato quasi inaspettato dopo i problemi nelle prove libere.
“Sfortunatamente ieri avevamo avuto diversi problemi e non avevo potuto provare la moto con il setting di oggi, appena ci sono salito sopra sono stato subito veloce, avevo sensazioni fantastiche e non ho dovuto cambiare più niente”.
Oggi 3 piloti sono stati trovati sotto il limite di pressione delle gomme, è una cosa che ti preoccupa per domani?
“Spero che il mio team farà un buon lavoro, ma oggi la pressione della mia gomma anteriore era perfetta. È strano che alcuni piloti abbiano avuto questo tipo di problema, anche perché il limite qui è più basso e Diggia era nella mia scia”.