Non poteva cominciare meglio l'ultimo weekend della stagione per l'Aprilia e per Maverick Vinales nello specifico. Lo spagnolo ha infatti chiuso la prima giornata davanti a tutti, a partire da Jorge Martin, in lizza per il titolo con Pecco Bagnaia.
"E' un buon risultato quello odierno - ha ammesso a caldo - Abbiamo prestato particolare attenzione al grip e al bilanciamento della moto. dai dati raccolti c'è speranza di poter proseguire così per il resto del fine settimana. Personalmente cercherò di spingere al massimo per ottenere il più possibile".
Dichiaratosi sorpreso più dal riscontro cronometrico registrato, 1'29"142, che dalla posizione in sé, il pilota della Casa di Noale ha evidenziato come accontentarsi di un 1'29"3 sarebbe equivalso a sprofondare in settima piazza. "E' pazzesco quanto stiamo andando veloci", ha esaltato il livello di performance della MotoGP.
Cercando di dare una spiegazione a questo primo verdetto della pista il #12 ha riconosciuto: "Le gomme stanno funzionando e anche la pista è messa bene, per cui più si fanno giri, più si abbassano i tempi".
Alla caccia della tornata perfetta per centrare la prima fila, l'iberico si è posto l'obiettivo dell'1'28". "Vedremo, questo in linea di massima è il target - ha sostenuto - Gli strumenti per farcela li abbiamo, poi ovviamente non va trascurato l'aspetto climatico. Domani sarà più fresco e in generale per noi è una buona notizia perché siamo maggiormente competitivi con le temperature più basse. In qualifica avremo la soft all'anteriore, per cui non dovremo avere problemi, anche se le insidie non mancheranno".
Per il 28enne la Sprint Race potrebbe rappresentare un'occasione da non sprecare. "Molto dipenderà dalle qualifiche - ha messo le mani avanti - Dovremo farle come si deve. Fatto questo, avremo sì la chance di chiudere positivamente il campionato".
Dopo aver tranquillizzato tutti sul lavoro fatto e finito di messa a punto della sua RS-GP per la giornata di sabato, il pilota di Figueres ha anticipato che in corsa monterà certamente la gomma dura all'anteriore.
Interrogato quindi sulle criticità incontrate quando aumenta l'aderenza e in fase di partenza lo spagnolo ha spiegato: "Da qui a domenica dovremo cercare di trovare conferma, in modo da poter intervenire in maniera corretta sulla moto del 2024, per il resto abbiamo solamente migliorato il compromesso tra l'erogazione della potenza e la reazione della frizione, per cui anche se scattiamo bene, siamo ancora lontani dalle KTM e forse da Martin. So che Savadori ha testato una nuova frizione. Mi auguro possa permetterci di fare uno step avanti".