A Valencia si conclude il 2024 di Enea Bastianini. Una stagione non certo semplice per il romagnolo, vittima tra l’altro dell’infortunio di Portimao e quello seguente di Barcellona. Sta di fatto che nonostante i vari inconvenienti, il portacolori Ducati è riuscito a conquistare una vittoria che lo ha ripagato di tutti gli sforzi profusi.
È proprio da lì che Bastianini vuole ripartire in vista di quest’ultima tappa e strizzando l’occhio al prossimo anno.
“Arrivo qua a Valencia con l’obiettivo di fare la mia gara e poi vedremo come si svilupperà in corso d’opera – ha detto - l’umore è positivo, perché giungo a questo appuntamento dopo un GP fantastico come quello della Malesia, senza dimenticarmi l’ultima in Qatar, dove al di là del risultato avevo la velocità”.
È quindi quasi un peccato che la stagione finisca domenica?
“Stavo iniziando a carburare e potevamo fare il Natale in Giappone (sorride). Questo Campionato per me è stato più corto rispetto a quello degli altri piloti, ma quando sono tornato si è rivelato più tosto. Alla fine sono stanco pure io e dovrò riposarmi per recuperare in vista del 2024”.
Cosa ti aspetti dal test di mercoledì?
“Sono molto curioso di provare la GP24 anche se la vera moto la vedremo a Sepang. Richieste? Nulla in particolare, dato che i miei commenti sono sempre gli stessi e a Borgo Panigale li conoscono bene. Tra l’altro le mie considerazioni coincidono con quelli di altri piloti e Ducati so che ha lavorato molto”.
Come giudichi questa annata?
“Questa stagione è stata tosta, soprattutto dopo l’infortunio di Portimao, perché non sapevo se sarei tornato quello di prima. Poi c’è stato il secondo infortunio a Baarcellona. Sta di fatto che alla fine ho ritrovato la velocità, ma soprattutto la libertà dopo la vittoria di Sepang, perché era importante fare un risultato. Vedremo quindi se sarà tutto più semplice o meno nel futuro”
Che duello sarà quello tra Bagnaia e Martin per il titolo?
“Sarà una sfida tosta, perché Jorge è sempre stato forte a Valencia, ma io sono convinto che Pecco andrà all’attacco e questa sarà la sua arma vincente senza mettersi sulla difensiva”.
Sei sorpreso da tutti questi problemi derivanti dalle gomme?
“Quelli ci sono, è innegabile, ma Michelin cerca sempre di dare il 100%. È brutto vedere a volte episodi che possano condizionare il Mondiale, soprattutto se ci sono due contendenti in gioco. Non è facile portare sempre le stesso gomme, ma io sono dell’idea che Michelin si impegnerà per fare meglio”.
La settimana scorsa Sinner ha catturato gran parte dei riflettori della scena, lasciandone ben pochi alla MotoGP. Che idea ti sei fatto?
“So che Gigi ha contattato Sinner per il prossimo anno – scherza – io spero che la gente continui a seguire il motociclismo. Sarebbe un peccato se si smorzasse l’entusiasmo in Italia, perché questo sport è figo e speriamo torni presto sul tetto del mondo”.