Tra i tanti piloti presenti a Eicma c’era anche Michele Pirro. Il collaudatore Ducati lo abbiamo infatti incontrato allo stand della Casa di Borgo Panigale, scambiando con lui alcune battute tra Civ, MotoGP e tanto altro.
Come ben sappiamo Michele è ancora alle prese con l’infortunio rimediato in occasione dell’ultimo weekend del CIV a Imola, dove si è fratturato il malleolo tibiale sinistro dopo essere stato centrato in pieno dal rivale Lorenzo Zanetti. Il percorso di riabilitazione è lungo e servirà tanta pazienza.
“Purtroppo sto ancora facendo i conti con l’infortunio del CIV – ha detto – dopo l’operazione ho sostenuto diverse sedute in camera iperbarica a cui si sono poi aggiunte quelle di fisioterapia. Non è una situazione semplice, infatti sto cercando di stringere i denti. Tutto il lavoro svolto nell’ultimo mese era mirato alla mia presenza al test di Jerez con la MotoGP di due settimane fa”.
Michele, cosa dobbiamo aspettarci dalla GP24?
“La versione finale la vedrete a Sepang, ma per il test di Valencia c’erano alcune componenti da deliberare. Di sicuro la nuova moto non sarà una rivoluzione rispetto alla precedente, bensì un’evoluzione con alcuni miglioramenti. L’obiettivo è quello di proseguire il nostro percorso e in Malesia ci sarà qualche sorpresa sulla Ducati”.
Hai citato il test di Valencia, dove ci sarà Marc Marquez. Cosa ti aspetti da lui?
“Avere Marquez nel gruppo Ducati è un’occasione, dato che stiamo parlando di un campione. Da lui sono curioso di sentire quali sono a suo avviso i punti deboli della moto. Marc potrà certamente aiutarci a migliorare la Ducati facendo un passo avanti e colmando eventuali lacune. Di sicuro è un pilota che ha grande esperienza”.
Cosa ti aspetti dal finale di stagione tra Bagnaia e Martin?
“Sarà una sfida certamente interessante da seguire. Sia Pecco che Jorge hanno lo stesso tipo di materiale e questo significa quanto sia grande lo sforzo della Casa. A prescindere da chi vinca, la cosa importante è che ad oggi siano i piloti a scegliere di correre con Ducati e non più il contrario”.
Quanto accaduto al CIV ha fatto discutere. Sei pronto a stringere la mano a Zanetti?
“Sì, per me non c’è problema a incontrare Lorenzo. Il fatto è che quanto accaduto a Imola deve fare riflettere perché non può crearsi un precedente per il futuro. Se uno sbaglia deve essere sanzionato, punto, non ci sono scusante. Questo accade in tutte le discipline, dato che quando uno commette un errore c’è una sanzione. E questo lo dico pensando soprattutto ai giovani che corrono in moto, perché magari il prossimo anno un pilota, all’ultima gara, può emulare quanto fatto per vincere il titolo, aggrappandosi al precedente di Imola. Ecco, questo non può assolutamente accadere e deve essere fatto qualcosa”.