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MotoGP, Alex Marquez: "Enea ha fatto un capolavoro, ma anche il team Gresini"

"Dopo la vittoria di ieri rimpiango solo di non aver attaccato Bastianini prima, ma non posso che essere felice. Non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, il mio infortunio. Adesso possiamo fare festa, da domani si pensa al Qatar"

MotoGP: Alex Marquez:

In Gresini non possono che sorridere, perché con il weekend di Alex Marquez a Sepang e l’arrivo a breve di suo fratello Marc nel box, si prepara senza dubbio un 2024 incredibile. Alex oggi ha confermato una crescita netta, interrotta solo da un infortunio alle costole dal quale si è ripreso solo da pochissimo.

Alex è stato impressionante in Malesia, vincendo la Sprint e poi agguantando un secondo posto importante nel Gran Premio. E’ insomma un pilota pronto ad esprimersi al massimo livello con la Ducati, e sapere che sarà affiancato da suo fratello Marc nel 2024 lascia presagire senza dubbio ad una stagione da protagonisti.

"Ho provato dall’inizio a seguire Enea, sapevo che oggi era il favorito - ha spiegato Alex - Pecco mi aspettavo che fosse più lontano e Martìn più vicino, invece è stato il contrario. Ho aspettato troppo per attaccare Enea, avrei dovuto provarci prima. E’ stato un fine settimana fantastico, sto facendo dei passi in avanti e finalmente sono in forma. La squadra ha fatto un capolavoro, adesso dobbiamo fare un po’ di festa. Si può sempre chiedere di più, ma non dobbiamo dimenticare tutto quello che stiamo facendo".

Ma perché era così difficile superare qui?
"Perché ero dietro e quando sei dietro si vede cosa succede. Sembra di lottare contro un muro, ti avvicini e la moto inizia a muoversi davanti e diventa difficile gestirla, questo è il vero problema. Sono stato per tutta la gara oltre mezzo secondo lontano da Enea proprio per questo".

Magari uscendo davanti alla prima curva avresti vinto di nuovo?
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Quando sei in testa puoi fare quello che vuoi, mentre oggi un piccolo errore l’avrei pagato troppo. Anche Enea oggi ha fatto un passo in avanti in staccata, è stato bravissimo secondo me. E' stata una gara difficile, Enea ha avuto un passo incredibile. La gara è stata 15 secondi più veloce dell’anno scorso. Ho sbagliato a non attaccarlo all’inizio, forse sarebbe stata un’altra storia".

Sei arrivato qui a Sepang non in condzioni perfette. 
"Non stavo bene quando sono arrivato dalla Spagna, avevo un po’ di febbre. Ma adesso sto bene, quindi direi che possiamo festeggiare e poi pensare al Qatar, dove vogliano spingere di nuovo tantissimo. Sarà una sfida, perché è cambiato l’asfalto e sarà qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che conosciamo".

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