Sono solo 118 millesimi a separare Enea Bastianini dalla Top 10 al termine del venerdì a Sepang. Un distacco contenuto, che rende un più amara la 12esima piazza ottenuta dal riminese, alle spalle di Franco Morbidelli. Un risultato lontano dal vero potenziale dell’alfiere del team Lenovo Ducati, rallentato in questa prima giornata in Malesia da un intenso lavoro di sperimentazione.
“La dodicesima posizione un po’ fa girar le balle, ma era difficile fare di più oggi perché abbiamo provato tante cose nuove, quindi ci sta che la posizione non sia quella a cui si ambiva. Oggi pomeriggio le condizioni erano diverse e abbiamo fatto delle modifiche per andare incontro alle esigenze della pista, però ci siamo arrivati tardi, così sono riuscito a fare solo un giro con la seconda gomma e purtroppo non sono entrato per un decimo” ha affermato Enea, sforzandosi di guardare il bicchiere mezzo pieno.
“Ci sono stati degli alti e dei bassi oggi, per cui domani dobbiamo essere più costanti per entrare in Q2, ma nonostante tutto sono felice della giornata. Ho iniziato a usare il freno posteriore a pollice, che non avevo mai usato prima e mi è servito un po’ per adattarmi e capire la situazione - ha continuato il 26enne - Non è stato semplice perché è totalmente diverso da quello da azionare con il piede, ma sono migliorato giro dopo giro. Ne ho abusato nel time attack e forse ho anche commesso qualche errore. In ogni caso, spero di vedermi al top domani”.
Il Bestia è convinto di avere ancora qualcosa nel taschino, nonostante diversi aspetti ancora da sistemare.
“Non sono andato piano oggi. Stamattina non ho messo la gomma da tempo ed ero comunque in quarta posizione fino a che gli altri non l’hanno montata. Anche nel pomeriggio avevo un buon passo e riuscivo a girare abbastanza facilmente sull’1’59”, quindi la situazione non è così nera come la scorsa gara. Vedo più luce - ha chiosato Enea - Secondo me il margine c’è, però ho riscontrato più o meno le stesse sensazioni che avevo nei test. In certi punti faccio molta fatica, perché ho difficoltà a portare dentro la stessa velocità o a chiudere le curve e ad essere ripetibile, che l’aspetto che mi sta dando più noia in questo momento. Quando riuscirò a farlo verrà tutto di conseguenza”.
Sulle difficoltà incontrate dal romagnolo in sella all’ultima versione della Desmosedici è intervenuto anche il campione in carica Francesco Bagnaia, che ha preso le difese del suo compagno di box. Per il piemontese, infatti, la nuova Rossa è completamente diversa e quasi opposta alla vecchia, i cui punti di forza erano la frenata e in ingresso curva, e per questo perdere la prima parte della stagione si è rivelato un grosso ostacolo per Bastianini.
“L’ho detto diverse volte che, dal mio punto di vista, quest’anno abbiamo perso uno dei punti di forza della moto della passata stagione. Se guardiamo Jorge Martin però è più forte, perché dipende dallo stile di guida. Io e Pecco abbiamo uno stile differente, ma comunque più vicino a quello di Jorge o di altri piloti - ha commentato l’alfiere Ducati - Ho provato a fare delle modifiche alla moto, ma è importante adattarsi perché il suo DNA è questo. Ho già accettato di dover cambiare il mio stile per quest’anno, ma per la prossima stagione dobbiamo fare qualcosa di diverso per poter essere più forti”.
Entrando più nel dettaglio delle sue difficoltà in ingresso curva Enea ha aggiunto: “La mia sensazione è che dipenda dal freno motore, ma abbiamo fatto diverse modifiche e non è cambiato nulla. Secondo me è il nuovo motore a essere leggermente diverso, perché il resto della moto è molto simile a quella dello scorso anno, ma gli ingegneri ne sapranno sicuramente più di me”.
Il fatto che Ducati abbia la possibilità di omologare diversi tipi di motore per la prossima stagione potrebbe essere di grande aiuto a Bastianini, che potrebbe tornare alla specifica usata nel 2022.
“Al momento non ne abbiamo parlato, ma forse lo faremo a Valencia, perché per me e il mio futuro è importante tornare a essere forte e non voglio perdere uno dei miei punti di forza” ha chiosato il ducatista, che pensando proprio al futuro non si lascia distrarre dalle voci di un possibile scambio di squadra tra lui e Martin.
“Non è una cosa a cui sto pensando e credo non sarà fattibile - ha ammesso - Come ho già detto non mi preoccupa, perché al momento la mia priorità è quella di riuscire a ritrovare la velocità perché, per varie ragioni, non riusciamo a essere efficaci. Il resto cerco di estraniarlo, perché non mi riguarda”.