In Spagna si è scatenato l’inferno sulla supposizione che, in caso di vittoria nel mondiale davanti a Bagnaia, Jorge Martin potrebbe finire nel team ufficiale al posto di Enea Bastianini.
Ne abbiamo parlato anche noi giorni fa perché il numero 1 ha un valore immenso, più che a livello mediatico a livello economico, ed il team ufficiale non potrebbe farne a meno.
Le motivazioni sono quelle che abbiamo esposto. E’ vero però che l’operazione non sarebbe semplice, e soprattutto indolore per Ducati che nell’agosto scorso ha deciso di premiare la sfortunata stagione di Enea riconfermandolo nel team ufficiale.
Una breve parentesi: Bastianini e Martin hanno firmato, praticamente dopo appena pochi GP dall’inizio della stagione, un contratto che gli assicurava lo stesso equipaggiamento tecnico, cioè moto ed evoluzioni della GP23 e lo stesso ingaggio.
Poi ognuno di loro, ovviamente, si è giocato le sue carte e nel caso di Bastianini il suo abile manager, Carlo Pernat, è stato in grado di venderlo per quello che è realmente: il compagno di squadra di Francesco Bagnaia nel team ufficiale Ducati.
Queste sono cose che a livello economico valgono un bel po’, e si tratta di contratti biennali, con belle penali.
Per questo motivo l’eventuale spostamento di Enea in Pramac, comporterebbe un pagamento per i mancati guadagni da parte di Ducati. Perché è ovvio che avere il proprio marchio sulla tuta rossa, non ha lo stesso valore di averlo su quella bianco-rosa.
A questo si è riferito ieri Carlo Pernat in una intervista con un collega spagnolo quando ha detto: “Enea è un grande campione e lo ha dimostrato, la caduta in Portogallo ad opera di Luca Marini gli ha fatto buttare via un campionato in cui sarebbe stato certamente protagonista. Ducati lo sa bene. E poi c’è un contratto: romperlo costerebbe un sacco di soldi”.
I soldi sono quelli dei contratti che Enea sarebbe costretto a ridiscutere. Il problema però rimane e conferma tutte le difficoltà che la MotoGP sta incontrando in questo finale di stagione che vede ancora la Honda-HRC alla ricerca di un compagno per Joan Mir nel team Repsol.
Fabio di Giannantonio è ancora in attesa di una risposta, perché ad Alberto Puig piacerebbe il recente vincitore nella Moto2 del GP di Thailandia, Fermin Aldeguer, attualmente con Boscoscuro, mentre un interessamento è arrivato anche per Luca Marini. Ma anche questo lo abbiamo già scritto da tempo.