Ducati guarda al futuro, proprio così! La forza mostrata negli ultimi anni dalla Casa di Borgo Panigale è rappresentata da quella capacità di continuare a rilanciare, portando in pista aggiornamenti e novità nelle competizioni a due ruote. La sinergia tra MotoGP e Superbike, fortemente voluta al suo arrivo in azienda da Gigi Dall’Igna, ha fatto che sì che le due realtà lavorassero in continua collaborazione, scambiandosi dati e informazioni, i cui risultati sono poi emersi sul campo.
In MotoGP abbiamo infatti visto negli ultimi anni ali, alette, abbassatori, cucchiai e tanto altro. Novità che hanno fatto diventare nell’arco di poco tempo la Rossa riferimento della classe regina. E non c’è da meravigliarsi se tutto ciò è stato poi trasportato sul fronte delle derivate di serie, dove la Panigale V4 è una sorta di MotoGP stradale diventata riferimento grazie a un super Alvaro Bautista.
Nel weekend appena concluso a Jerez, lo spagnolo ha messo in cassaforte il secondo titolo iridato, ma a Borgo Panigale si continua a lavorare alacremente senza rimanere con le mani in tasca. Nel 2024 la Rossa non presenterà stravolgimenti, soltanto alcuni aggiornamenti, considerando che proprio un anno fa è stato introdotto sul mercato il nuovo modello.
Per il 2025 potrebbe invece esserci una novità non da poco. Secondo quanto appreso, tra un anno e mezzo Ducati potrebbe infatti sfoggiare la nuova Panigale V4 adottando il forcellone bibraccio. Una novità che ci riporta indietro nel tempo alla 999. A differenza del monobraccio, utilizzato attualmente, il bibraccio consente maggiore semplicità per realizzare rigidezze distinte sul retrotreno sfruttando tra l’altro il minor peso. Lo stesso componente, ma monobraccio, per ottenere una rigidezza simile arriva a pesare di più. In passato, all'epoca della 998, Ducati portò anche avanti una sperimentazione con un forcellone bibraccio al posto del monobraccio di serie disegnato da Tamburini e ricordiamo bene che quando Frankie Chili salì per la prima volta sulla 999 dotata di bibraccio, chiese di realizzare a Febur un forcellone monobraccio per ritrovare le sensazioni perse con quella nuova versione della SBK di Borgo Panigale.
Nell’ultimo anno sono già stati svolti alcuni test su questa componente e vedremo se anche in questa occasione verrà seguita l’impronta MotoGP. Aspetto tecnico a parte, di sicuro il 2024 sarà poi un anno chiave per il futuro di Alvaro Bautista. Rilancerà oppure saluterà il Mondiale il neocampione del mondo? Per ora gli lasciamo godere il titolo iridata e la wildcard di Sepang che lo attende tra meno di due settimane.