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MotoGP, VIDEO - Javi Ortiz: "per me Marc Marquez è come un fratello minore"

La terza puntata della serie "Behind the Dream" è dedicata all'unico meccanico che seguirà Marquez nel team Gresini e a Juan Llansá, che lavora con Mir

MotoGP, VIDEO - Javi Ortiz: "per me Marc Marquez è come un fratello minore"
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Il terzo episodio della seconda stagione di "Behind the Dream" (serie realizzata da Mauro Talamonti, potete vedere il video qui sopra) è dedicato ai "ragazzi dei pneumatici e della benzina": Javier Ortiz e Juan Llansá, due meccanici il cui percorso professionale li ha visti strettamente legati a diversi campioni e riuniti nel Team Repsol Honda.

Unico punto di contatto tra la moto e la pista, gli pneumatici sono uno degli elementi più critici di una MotoGP. Per Marc Marquez, Javier 'Javi' Ortiz Alcaraz è il responsabile degli pneumatici e non solo: “il mio ruolo nel Repsol Honda Team è quello di preparare gli pneumatici, fare la benzina. Mi occupo anche della tabella al muretto box e do una mano dove posso. Il mio lavoro non si limita a fare una sola cosa, preparo anche le carenature e quando finisco prima degli altri, esco ad aiutare con le moto". Le responsabilità di Juan 'Juanito' Llansá sono le stesse, ora per Joan Mir, e il suo lavoro gli dà grande soddisfazione, indipendentemente dal risultato: “ce l'ho nel sangue, mi dà soddisfazione la sensazione che si prova a ogni gara, che il pilota vdaa bene o no".

Pur partendo da punti diversi, le carriere di Juanito e Javi si sono intrecciate con due iconici campioni del mondo: Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Juanito porta con orgoglio il periodo trascorso con Lorenzo sul suo corpo, con un tatuaggio sulla gamba che immortala i loro cinque Campionati del Mondo insieme. "Era come un figlio, da una parte ho i tatuaggi dei miei nipoti e solo il suo dall'altra parte. Penso che rappresenti dica, no?". Il rispetto e il rapporto unico tra pilota e meccanico è qualcosa che si sviluppa e si approfondisce con il tempo. Javi lo sa bene: "Nel 2011 ho iniziato a lavorare con Marc in Moto2. Per me è come un fratello minore. Mi preoccupavo molto per lui". Questo tipo di rapporto aggiunge una nuova dinamica al lavoro: "Quando cade, per me non è come se fosse caduto e dovessimo riparare la moto. Il primo pensiero è se stia bene” aggiunge Javi.

Entrambi i meccanici sono consapevoli dei potenziali pericoli e della pressione che deriva dal loro lavoro. "Sopra la moto c'è una persona che va a 300 km/h e se ci fosse un guasto ai freni o un problema con la benzina o con la pressione degli pneumatici potrebbe rappresentare un problema serio", riflette Juanito, che a sua volta porta con sé disturbi come l'osteoartrite e danni all'udito dovuti a una vita passata a correre. Javi ha anche imparato a gestire le situazioni intense che si possono vivere: "Qui non si può essere stressati o nervosi. Co sono momenti di stress e di nervosismo, ma bisogna saperli mandare giù".

Entrambi hanno vissuto l'esperienza di vincere diversi campionati del mondo con piloti iconici ed entrambi hanno dovuto sopportare momenti difficili di infortuni e perdite. I due sono fiduciosi che la situazione per HRC e il Repsol Honda Team possa cambiare e cambierà. "Speriamo che la situazione si risolva al più presto", si augura Juanito. "Per i nuovi piloti che arriveranno e per la nuova generazione di meccanici, perché io... me ne vado! A Juanito Llansá resta una stagione”: Javi Ortiz sarà infatti l’unico della squadra a seguire Marc Marquez nel team Gresini il prossimo anno.

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