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Diogo Moreira conquista la sua prima vittoria di carriera sul circuito di Mandalika. Il brasiliano, dopo la sua pole, ha saputo gestire la gara lottando nel gruppo di testa. Era dal 2005 con Alex Barros che un brasiliano non finiva sul podio. Il numero 10 del team consegna così al team MT Helmets MSI la sua prima vittoria stagionale. Sul secondo gradino del podio troviamo Alonso, che ha chiuso una gara in crescita portandosi nel gruppo di testa sin dai primi giri. Chiude il terzetto iridato lo spagnolo Munoz, impostosi a sorpresa sui suoi rivali con uno splendido sorpasso nelle ultime fasi di gara. E' al suo secondo podio stagionale, il primo fu a inizio campionato a Portimao.
Una gara questa al cardiopalma sin dalle sue primissime battute. Durante il giro di avvistamento Sasaki scivola e costringe il team ad una "operazione d'emergenza" per preparare la moto alla partenza. Sbaglia la partenza ed il pilota si ritrova in fondo alla griglia, chiuderà poi 18°.
Dramma anche per Holgado, il precedente leader del campionato partito settimo, sin dalle prime battute era riuscito ad imporsi in testa alla gara, lottando per difendersi dagli attacchi di un Masia scatenato che lo tallonava stretto. Un errore a 7 giri dal termine dalla gara gli vale un long lap penalty che lo trascina indietro in decima posizione, cedendo la leadership della gara a Masia. Lo spagnolo del team KTM Tech 3 non ci sta e risale nuovamente la classifica, ma una seconda long lap penalty sigilla definitivamente le sue aspirazioni di rivalsa in campionato, e chiude la gara 14°. Il leader del campionato Jaume Masia, partito dalla prima fila e relegato in settima posizione alla prima curva, era riuscito a inanellare una serie di sorpassi portandosi alle spalle di un velocissimo Holgado già a metà gara. L'errore del rivale gli avrebbe permesso di allungare maggiormente le distanze in classifica di campionato rispetto al rivale Holgado, ma ha un'esitazione nelle ultime curve e lascia spazio ai rivali, il leader del campionato del team Leopard chiude così in 6° posizione.
Da segnalare anche un brutto highside per Ana Carrasco nelle prime fasi di gara, la pilota sta bene, anche se c'è il rischio di una frattura di tibia e perone.
“Alla curva 10 mi si è chiuso l’anteriore e poco dopo ho fatto un highside abbastanza brutto - ha detto Ana - sembra che ci sia una doppia frattura, ma dobbiamo ancora confermarne la gravità. Ho anche battuto la testa, ma sto bene”.
Quanto agli italiani, Stefano Nepa partito in nona posizione ha poi dovuto scontare un long lap dovuto ad una caduta durante una bandiera gialla che ha vanificato i suoi sforzi in gara, ha chiuso 10° davanti a Bertelle, 11°. Rossi è 13°, Farioli 20°.
Di seguito la classifica:
