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Moto2, Settebello di Acosta a Mandalika, completano il podio Canet e Aldeguer

Il leader del campionato eguaglia il record di Marquez con la settima vittoria in stagione, dominando il Gran Premio in Indonesia. Quarto posto per Dixon, seguito da Gonzalez e Arbolino, 11° Foggia

Moto2: Settebello di Acosta a Mandalika, completano il podio Canet e Aldeguer

Niente e nessuno è riuscito a contrastare Pedro Acosta a Mandalika, dove l’alfiere del team Red Bull KTM Ajo ha apposto il suo settimo sigillo in stagione, eguagliando il record siglato da Marc Marquez nel suo anno di debutto nella classe di mezzo. 

“È stata dura sin dalla partenza. Aron era molto forte e veloce nei primi giri, io ho cercato di superarlo per poi spingere e non rovinare la gomma anteriore, che è molto difficile da gestire con questo caldo. Ad ogni modo dobbiamo essere contenti, è la settima vittoria della stagione, una vittoria per il team che ha riparato completamente una moto dopo la mia caduta nelle Libere 1. Sono estremamente felice e fiero di loro” ha dichiarato a fine gara il leader del campionato, che ora guida la classifica con 65 punti di vantaggio su Tony Arbolino e 105 su Jake Dixon. Una solida ipoteca che potrebbe incoronarlo campione già alla fine di questo trittico di gare.

Scattato dalla quarta casella al via, il Tiburón de Mazarrón ci ha messo giusto un paio di giri per portarsi al comando della gara in Indonesia, scavalcando Canet per poi imprimere il suo ritmo alla corsa e lanciarsi in una fuga in solitaria, che lo ha visto tagliare il traguardo con 2” di margine sul portacolori del team Pons. Un Gran Premio in gestione anche per Canet, transitato sotto alla bandiera a scacchi davanti a uno scatenato Fermin Aldeguer. Il pilota del team SpeedUp ha tentato di avvicinarsi ad Aron nel finale di gara, dovendosi però arrendere a un calo delle gomme negli ultimi passaggi, che non gli ha consentito di attaccare il connazionale, costringendolo a completare questo podio tutto spagnolo con la terza piazza.

Proprio il degrado degli pneumatici è stato il fattore determinante anche della prestazione di Tony Arbolino, sesto al traguardo a causa del blistering sofferto dopo un’aggressiva prima parte di gara, in cui il lombardo del team Marc VDS aveva dato vita a una lotta con Manuel Gonzalez per la quarta piazza. A chiudere ai piedi del podio è stato invece Jake Dixon, bravo a infilare lo spagnolo del team Yamaha VR46 Master Camp all’ultimo giro di gara. Settimo posto per Somkiat Chantra, seguito da Sergio Garcia, Joe Roberts e Sam Lowes, che ha chiuso la Top 10 davanti a un ottimo Dennis Foggia

Più complicata è stata invece la corsa degli altri piloti italiani. Bisogna infatti scendere fino alla 23esima posizione per trovare la Kalex del team Fantic guidata da Lorenzo Baldassarri, alle cui spalle ha chiuso il compagno di box Mattia Casadei, sanzionato con tre Long Lap Penalty, dovuti a tre diversi shortcut. Non ha concluso il GP Alberto Surra, protagonista di un incidente al via con Alonso Lopez (25°) innescato da Jeremy Alcoba (20°), poi punito con un doppio Long Lap per guida irresponsabile.

 

La classifica del GP

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