Nella grande pantomima che ha messo in piedi Marc Marquez riguardo il proprio futuro c'è un pilota coinvolto direttamente che come tutti gli altri è costretto ad assistere al susseguirsi di dichiarazioni praticamente inerme. Parliamo di Fabio Di Giannantonio, vittima designata nel caso in cui il passaggio di Marc in Gresini si concretizzasse. Diggia al momento non è affatto sicuro di restare in MotoGP nel 2024 se dovesse perdere la sella della sua Ducati, ma sa bene che l'unico modo per essere certo di non restare a piedi è dare il massimo in pista fino a che gli è possibile.
Nell'incontro con i giornalisti che precede il Gran Premio del Giappone a Motegi l'argomento è stato ovviamente sollevato e Fabio ha risposto con estrema calma, consapevole di poter solo impegnarsi al 100% per evitare che nel domino che rischia di scatenarsi sia proprio lui a restare senza sedia. In Giappone poi Fabio dovrà anche fare i conti con una spalla che l'ha assillato in India costringendolo al ritiro in gara proprio mentre stava offrendo una prestazione di tutto rispetto.
"La spalla sta bene, domani farò qualche prova per capire bene la situazione - ha spiegato il pilota italiano - Oggi sono stato a fare delle fisio per cercare di recuperare un altro po’, ma non credo che sarà un grosso problema per il fine settimana".
Che obiettivo pensi di avere qui a Motegi?
"Mi piacerebbe guidare bene e fare una bella gara che è la cosa più importante per me. Voglio continuare il lavoro che stiamo portando avanti che sta dando i suoi frutti. Penso che risolverò una volta per tutte i problemi alla spalla per poter dare il 100% in pista".
Hai visto il calendario 2024, cosa ne pensi?
"Spero di essere qui per prima cosa! Poi guarderò il calendario nuovo".
Conosci bene le voci su Marquez. Come riesci a restare concentrato?
"Alla fine sono due cose separate. Che io sia qui nel 2024 o meno, il mio obiettivo in queste gare non cambia. Voglio fare il miglior lavoro possibile soprattutto per me stesso, essere il miglior pilota possibile finché posso. Di certo il futuro è una cosa importante, ma anche se ci sono tante chiacchiere sulla mia sella per il futuro, il meglio che posso fare è essere più veloce che posso".
Tu pensi di poter fare qualcosa di concreto per il tuo futuro?
"Se magari inizio a fare dei podi o ad essere consistente nelle ultime gare, penso sia difficile che non trovi una sella per il 2024. Poi penso che non sarebbe bello per il campionato perdere un buon pilota che sta facendo un buon lavoro. Quindi il mio obiettivo è continuare a fare bene come sto facendo ora, e poi vedremo per il futuro".
Questa situazione lascia aperte molte porte in questo padddock e in altri.
"Onestamente quando sei in MotoGP e stai facendo un buon lavoro, cosa che sto facendo io perché sono spesso in top ten, vuoi solo restare qui in MotoGP. Voglio inseguire il mio obiettivo che è quello di vincere qui. Ma se non sarà possibile dovrò pensare ad altre possibilità. Ma al momento sono calmo, so cosa posso fare e l’obiettivo adesso è fare un buon lavoro qui".