Brad Binder arriva in Giappone dopo aver regalato spettacolo in India, con due grandi rimonte. Ormai il marchio di fabbrica del pilota KTM, che è riuscito a raddrizzare un weekend complicato chiudendo il Round con un doppio quarto posto sul circuito di Buddh.
“È stato un weekend impegnativo per noi in India. La pista mi è piaciuta e stava andando tutto abbastanza bene, ma poi non sono riuscito a ottenere l’accesso diretto per la Q2 e anche in qualifica le cose non sono andate secondo i piani - ha raccontato Binder - Sapevo sarebbe stato una sfida partendo 13° e 12° nelle due gare. Ovviamente, avrei voluto qualcosa di meglio del quarto posto, ma quando parti così indietro puoi solo cercare di risalire e avvicinarti il più possibile a chi sta davanti. È stato senza dubbio un fine settimana più impegnativo di quanto ci aspettassimo”.
Pur essendo rimasto ai piedi del podio negli ultimi due Round di campionato, il pilota sudafricano sta disputando la sua miglior stagione con la KTM e sa di poter ambire a un ottimo piazzamento sulla pista di Motegi, dove l’anno scorso aveva chiuso il Gran Premio in seconda posizione.
“È chiaro che abbiamo fatto un grosso passo avanti rispetto alla scorsa stagione, in cui eravamo andati molto bene qui. Tornare qui con delle gomme più normali sarà molto meglio per noi e sono entusiasta di capire come riuscirò a gestire questo weekend - ha sottolineato Brad - L’obiettivo è lottare per il gradino più alto del podio”.
Per migliorare ulteriormente le prestazioni della RC16 a Motegi, Binder potrà disporre anche del nuovo telaio in carbonio che ha debuttato nel test di inizio settembre a Misano.
“Proveremo il nuovo telaio, ma credo lo sapeste già prima di me - ha scherzato il 28enne, facendo riferimento alla soffiata di Bezzecchi - Il più grande vantaggio che abbiamo tratto dal telaio che abbiamo provato per la prima volta a Misano è stato il grip al posteriore. È un’area in cui abbiamo cercato di migliorare perché con la nuova moto ci è sempre mancata l’aderenza al posteriore e sin da inizio stagione abbiamo sempre faticato a trovare il contatto in ingresso curva, riscontrando anche tanto pattinamento in accelerazione. È sempre un po’ rischioso provare qualcosa nei test del lunedì a Misano perché il tracciato ha tantissima aderenza per via di tutta la gomma c’è sull’asfalto, quindi questa sarà una buona occasione per noi per provare il telaio su una pista diversa”.
Tema del giorno è poi il nuovo calendario 2024 presentato dalla Dorna, che conta una gara in più rispetto a questa stagione.
“Onestamente se non abitassi in Sudafrica, ma ad Andorra o in qualunque altra parte del Mondo, non starei a casa. Per me qualche gara in più non è un grosso problema, ma è sicuramente tutta un’altra storia per quei piloti che devono tornare a casa dalle loro famiglie - ha commentato Brad - In ogni caso, è quello che è”.