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SBK, Toprak: “È il primo anno che chiudo 2° ad Aragon, ma la R1 era meglio nel 2021”

“Ho fatto il massimo anche se la moto non aveva una messa a punto perfetta. La Yamaha è completamente diversa rispetto a quando ho vinto il titolo. Siamo andati meglio quest'anno, ma la sentivo meglio allora”

SBK: Toprak: “È il primo anno che chiudo 2° ad Aragon, ma la R1 era meglio nel 2021”

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“Diciamo che sono felice di questo weekend, non felicissimo, ma è andata meglio di venerdì. È la prima volta che chiudo secondo qui e l’abbiamo fatto due volte questo fine settimana, il che è un buon risultato”. È questo il bilancio che traccia Toprak Razgatlioglu al termine del fine settimana ad Aragon, terzultimo appuntamento del Mondiale SBK. Nonostante la messa a punto non proprio perfetta della sua R1, il pilota turco ha fatto il massimo su una pista storicamente poco amica come quella del Motorland, riuscendo a portare a 47 punti il suo ritardo dal leader del Mondiale Alvaro Bautista, mattatore delle ultime due gare.

“È un anno strano, cambia tutto ogni fine settimana e adesso sarebbe tutto diverso se non fossi caduto due volteha affermato Toprak pensando alla situazione in campionato e all’andamento di Gara 2: “Tutti cercano di fare del loro meglio. Johnny è partito molto forte questo weekend, ma credo abbia accusato dei problemi con le gomme in Gara 2. Abbiamo avuto tutti lo stesso problema e anch’io ho sperimentato diverse chiusure dell’anteriore durante la gara. Locatelli è migliorato tanto, ha guidato molto bene, e quando ho visto che Bautista era particolarmente forte ho deciso di seguire Andrea e salvaguardare la gomma posteriore in attesa degli ultimi giri, in cui mi sarei preso la seconda posizione”. 

Una strategia mandata in fumo dal motore della R1 di Locatelli, che ha deciso di tradire il suo compagno di squadra sul più bello.

“Avevo bisogno del secondo posto e quando ho visto che Rinaldi stava risalendo ho pensato che questa avrei lottato con lui per ottenerlo. Poi però ho visto del fumo e ho superato immediatamente Locatelli, perché non sapevo se avesse qualche perdita d’olio. Non so cosa sia successo poi a Rinaldi, ho solo visto che il gap era di circa 1”5 e ho guidato più calmo - ha raccontato il 26enne - È stato un buon fine settimana per me, mentre il mio compagno di squadra è stato sfortunato, perché era migliorato tanto in questa gara e saremmo potuti salire entrambi sul podio. Magari succederà a Portimao, visto che non va male nemmeno lì”.

Il doppio podio sfiorato in Gara 2 è la conferma della crescita mostrata dalla Yamaha nell’arco di questo weekend, ma cosa è cambiato rispetto a venerdì?

“Abbiamo migliorato il grip al posteriore e mi sono concentrato soltanto sulla guida e sul fare del mio meglio con la moto che avevo a disposizione. Ho provato a fare il massimo anche se la moto non era pronta al 100% in termini di messa a punto, perché non posso aspettare di avere una moto perfetta - ha spiegato Toprak -  Questo weekend avevamo problemi a fermare la moto e il posteriore spingeva tanto, ma ho cercato di capire qual era il problema, imparare a far girare la moto e a fermarla”.

La Yamaha ha cambiato volto, ma non soltanto in questo Round. Tanto è vero che Razgatlioglu non riesce più a fare la differenza in frenata con la stessa costanza che aveva quando ha conquistato il titolo nel 2021. 

La moto è completamente diversa, soprattutto qui e il feeling è un po’ strano quest’anno, in particolare con il freno motore. Cerchiamo di migliorare ogni fine settimana, a volte ci riusciamo e a volte no - ha chiosato il turco - A Most il feeling era molto buono e anche a Magny-Cours mi sono trovato bene in Gara 1 nella Sprint, poi abbiamo provato un set-up leggermente diverso per Gara 2 e la moto è cambiata completamente. Qui abbiamo provato una forcella più morbida per provare a curvare meglio e frenando forte non riuscivo a fermare la moto. Se il posteriore avesse aiutato mi sarei aiutato con la frenata, invece spingeva tanto e non potevo farlo in queste condizioni. Alla fine ho anche avuto diversi bloccaggi all’anteriore. In ogni caso, abbiamo fatto un buon lavoro ed è stato un buon fine settimana. È andata sicuramente meglio che nel 2021, anche se allora sentivo molto meglio la moto”.

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