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SBK, Rinaldi torna alla vittoria ad Aragon e aspetta la decisione di Marquez e Honda

SuperMichael al Motorland: “L’ultimo periodo della mia vita è stato buio e ho lottato per dimostrare chi sono a me stesso. Le critiche mi hanno aiutato ad essere migliore. Quando Bautista è caduto ho detto: o la vinco o la tiro”

SBK: Rinaldi torna alla vittoria ad Aragon e aspetta la decisione di Marquez e Honda

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Nel sabato in cui Alvaro Bautista butta tutto all’aria, Michael Rinaldi ritrova il successo. Giù il cappello di fronte alla prestazione del portacolori Aruba, vincitore di Gara 1 davanti a Toprak e Rea. Per lui tanti applausi per la super prestazione mostrata sul tracciato del Motorland.

Una vittoria che rilancia il romagnolo, tanto da consentirgli di lasciarsi alle spalle le difficoltà dell’ultimo periodo.  

“Aragon per me è sempre speciale – ha esordito – ricordo ancora la prima vittoria con Go Eleven e ovviamente gioisco per quella di oggi. Purtroppo l’ultimo periodo della mia vita è stato a tratti buio, ma non mi sono mai arreso e ho sempre lottato per dimostrare ciò che sono a me stesso. Quest’oggi ad inizio gara ho cercato di gestire, perché ero ben consapevole del degrado della gomma. Quando poi Alvaro è caduto ho pensato una cosa: oggi è il mio giorno, o vinco o niente”.

Di sicuro nei confronti di Rinaldi c’era grande attesa vista l’uniforme da lui indossata.  
“Ai tempi di Go Eleven per una top five stappavi lo champagne, adesso è completamente diverso. Fino al momento in cui non arrivi nel team factory non hai la percezione di quali siano gli oneri e gli onori. Nel momenti in cui indossi i colori Ducati capisci tutto ciò. Personalmente so consapevole del fatto che sotto pressione non ho performato come dovevo e questa per me è una grande lezione. La colpa è mia e me ne me ne assumo le responsabilità. Quando però sono libero ho la consapevolezza di ciò che posso mostrare e oggi è stata quella giornata che sognavo”.

Col trionfo Rinaldi si toglie tanti pesi che nell’ultimo periodo ha dovuto portare.
“Il modo in cui ho approcciato il weekend di gara è stato completamente diverso rispetto un mese fa. Probabilmente un mese avrei reagito diversamente, mandando tutto all’aria, adesso invece ero ben consapevole di cosa avrei potuto fare. Stamani nella FP3 ero dietro, ma sapevo che passo potevo avere in gara e così è stato. Togliermi qualche sasso? No, so bene di aver ricevuto delle critiche, ma a volte anche le critiche aiutano”.

Intanto sullo sfondo c’è il futuro a tenere banco. Sul piatto Michael ha diverse opzioni, una di queste è legata ad Honda e alla scelta che farà Marquez. In caso di addio del 93, Lecuona potrebbe essere girato in MotoGP e si libererebbe una sella. Sull’argomento Rinaldi sfugge…
“Adesso vado al box e guardo se qualcuno mi ha cercato – scherza – buona serata a tutti”

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