La pista di Aragon ha sempre regalato grandi risultati a Jonathan Rea, che anche in questo sabato al Motorland è riuscito ad aggiungere una pole position e un terzo posto al suo palmarés. Pur avendo conquistato il suo ottavo podio consecutivo, però, il Cannibale non nasconde di avere dell’amaro in bocca per il risultato di Gara 1.
“Dovrei essere contento per questo terzo posto perché abbiamo continuato la nostra striscia di podi. In passato sarei stato felice, ma oggi è deludente perché mi aspettavo di più”, ha ammesso il sei volte iridato che, nel finale della contesa, si è dovuto arrendere a Michael Ruben Rinaldi e a Toprak Razgatlioglu, perdendo ogni chance di vincere la gara.
“Nei primi giri ero in controllo, potevo fare ciò che volevo con la moto e sono riuscito a stare con Alvaro, ma dopo nove giri ho iniziato a fare più fatica e ho visto che il gap con Toprak era minimo. Ho cercato di non commettere errori, ma poi è arrivato Rinaldi con un gran passo e appena mi ha superato ho notato che aveva molto più grip e per me sarebbe stato impossibile lottare con lui. Dopo poco mi ha passato anche Toprak e ho stretto i denti per cercare di restare con lui ma, anche se guadagnavo qualche decimo in alcuni punti, complessivamente andava un meglio di me sul giro” ha continuato Rea, rallentato dall’elevato consumo delle gomme della sua Kawasaki: “Abbiamo avuto problemi di grip sia all’anteriore che al posteriore. Abbiamo dovuto montare la hard all’anteriore perché non ero a mio agio con la SCX e sfortunatamente la Pirelli non ha portato una mescola più dura. Quando soffri in questo modo non puoi sfruttare i freni per fare ancora di più perché sei già al limite. Non so perché consumiamo così tanto le gomme, se sia una combinazione di fattori o se dipenda dal mio stile di guida, ma è davvero frustrante”.
Pur avendo la possibilità di riavvolgere il nastro e tornare a prima dello spegnimento dei semafori, il 36enne non cambierebbe nulla della della sua strategia di gara, concentrandosi piuttosto sulla messa a punto della sua ZX-10RR.
“Non cambierei la mia strategia ma forse cambierei il set-up della moto e tornerei a quello di venerdì, per via dei problemi di consumo delle gomme che abbiamo avuto” ha chiosato Rea, che in riferimento alle difficoltà incontrate in gara ha poi aggiunto: “Non ho commesso particolari errori in frenata, la moto si fermava bene, ma dopo i primi giri la gomma anteriore si è surriscaldata e facevamo più fatica. Bisogna tenere presente che se Alvaro sarebbe scappato via se non fosse caduto, perché per è stato molto difficile riuscire a stare con lui nei primi giri, visto che dovevo recuperare primo settore ciò che perdevo nel quarto. Dobbiamo trovare un altro modo per lottare con lui e gli altri”.
Oltre alle Ducati di Bautista e Rinaldi, anche la Yamaha di Razgatlioglu oggi ne aveva di più della Ninja del Cannibale, ma cosa manca a questa Kawasaki rispetto alla R1?
“Non penso che Toprak abbia un motore migliore del mio, ma neanche peggiore. Noi però dobbiamo sicuramente migliorare a livello di telaio. Spingiamo tanto sulle gomme ma dobbiamo farlo per forza per avere grip” ha commentato Johnny, che può comunque consolarsi con lo splendido giro che gli è valso la pole e il nuovo record del tracciato di Aragon: “Ho fatto il giro della vita. Ho commesso qualche piccolo errorino in Curva 1 e in Curva 7 ma per il resto ero completamente al limite. Ho rischiato di cadere ad ogni curva, ma ne valeva la pena per fare la pole position”.