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SBK, Bautista: “Queste cadute non hanno nulla a che vedere col 2019”

“Quattro anni fa la storia era completamente diversa rispetto ad oggi. Nella discesa del cavatappi a volte capita di perdere l’anteriore, ma per me è tutto sotto controllo, ero al 95%. Rinaldi in Honda? Sarebbe una bella opportunità”

SBK: Bautista: “Queste cadute non hanno nulla a che vedere col 2019”

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È un sabato nero quello di Aragon per Alvaro Bautista. Lo spagnolo è infatti finito a terra nella discesa del cavatappi mentre era al comando della corsa. In seguito è nuovamente caduto nel corso dell’ultimo giro nel tentativo di recuperare posizioni e portare a casa punti.  

“Dispiace per questo sabato, ma fa parte del gioco – ha esordito – ho cercato di spingere come al solito, ma a volte nel cambio di direzione capita di perdere l’anteriore. Solitamente riesco a gestire la situazione, ma questa volta sono andato oltre al limite e sono caduto. Di sicuro questo episodio mi farà imparare per domani”.

Bautista ostenta tranquillità serenità.
“Il mio obiettivo è imparare dagli errori e ripartire. Nel 2019 cadevo, ma non avevo la fiducia che ho ora con la moto. Adesso mi sento forte con la Panigale e consapevole di lottare per la vittoria mentre quattro anni fa avevo non avevo sempre buoni riscontri. La situazione è quindi diversa e resetterò tutto per domani. Anche se ho 38 anni c’è sempre da imparare. Peccato, perché oggi potevo ottenere un buon risultato”.

Ovviamente resta il rammarico per aver buttato via il successo.
“Oggi ero al 95% e non mi aspettavo quella caduta, dato che non ho fatto nulla di particolare. Cercherò quindi di fare più attenzione domani. Peccato anche per la seconda caduta, ma ho perso l’anteriore perché ero oltre il limite. Come ho già detto sono tranquillo. Ora ho più consapevolezza di me stesso e la situazione è sotto controllo”.

In tutto ciò Toprak è tornato sotto in Campionato a 37 punti.  
“Quando non hai più nulla da perdere anche la pressione viene a meno. Adesso la situazione è diversa e magari un pilota inizia a fare calcoli. Io però non guardo al Mondiale, ma solo ad essere un pilota migliore giorno dopo giorno. Domani è un altro giorno e scenderò in pista con la stessa mentalità cercando di ottenere il miglior risultato”.

Infine una battuta sul successo di Rinaldi.
“Michael è sempre veloce su questa pista e ha saputo gestire bene le gomme, dato che gli ultimi cinque giri sono cruciali. Forse Toprak e Rea hanno pagato il fatto di aver spinto all’inizio, ma sono felice per Michael e questa vittoria lo aiuterà per il futuro. Honda? Ho sentito di questa possibilità per Rinaldi. Per lui non è una brutta scelta, loro stanno lavorando bene inoltre è una grande azienda. Penso che il suo obiettivo dovrà essere quello di diventare la migliore delle Honda in pista. Poi vedremo quello che accadrà”.

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