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MotoGP, Fabio Quartararo: “In gara sono emersi tutti i problemi della Yamaha”

“Il 6° posto della Sprint non è un brutto risultato, ma il feeling e le sensazioni non erano buoni. La velocità non è l’unico dei nostri problemi, non abbiamo nessun punto di forza rispetto agli altri”

MotoGP: Fabio Quartararo: “In gara sono emersi tutti i problemi della Yamaha”

Si è chiuso con un sesto posto il sabato di Fabio Quartararo, che ha concluso ai piedi della Top 5 la prima gara Sprint al Budd International Circuit. Una corsa che non ha lasciato particolarmente soddisfatto El Diablo. Non tanto per il risultato e il sorpasso subito all’ultimo giro da parte di Marco Bezzecchi, quanto più per i limiti mostrati ancora una volta dalla sua M1.

In termini di risultato è stata una delle nostre migliori gare ma è andata male per quanto riguarda il feeling e le sensazioni, perché sono emersi tutti i nostri problemi, che sono gli stessi da tanto tempo. Ci sono tanti punti, come le prime tre curve, in cui riesco ad andare a prendere i piloti davanti a me, ma poi ci sono altre aree dove perdiamo e non posso farci niente” ha ammesso sconsolato il pilota francese, che nulla ha potuto contro il poderoso rientro di Bezzecchi.

“Andavo bene in Curva 3, riuscivo a rialzare molto bene la moto e sono uscito leggermente meglio di lui, ma poi è comunque riuscito a superarmi - ha chiosato El Diablo - Ovviamente perdiamo in termini di velocità, ma è solo uno dei problemi che abbiamo. Una volta riuscivamo a curvare molto meglio degli altri, mentre adesso siamo messi molto peggio in termini di grip e non vedo un solo punto in cui siamo più forti degli altri. È questo che rende le gare molto difficili. È frustrante”.

Come di consueto, il nizzardo le ha provate tutte per cercare di portare più velocità in curva, ma anche la guida al limite di Quartararo non è bastata a sopperire alle carenze della sua Yamaha.

“Ho provato a frenare molto tardi. In Curva 4 c’erano dei punti dove l’asfalto era bagnato, ma io frenavo come se non fosse così. Abbiamo girato con un passo gara che era a mezzo secondo dal time attack, quindi eravamo davvero al limite, ma gli altri riescono a fare la differenza rispetto a noi nel modo di curvare, aprire il gas e trovare subito il grip, ha spiegato Fabio.

Il nizzardo non si fa illusioni per il Gran Premio, conscio di non poter ambire a molto di più di quella che è la sua posizione in griglia di partenza. 

“Proveremo a lottare per il miglior risultato possibile, ma quella di domani sarà sicuramente una gara difficile per noi - ha ammesso - La sfida più grande sarà quella di lottare per la posizione in cui ci siamo. Riuscire a chiudere tra i primi sei sarebbe un buon risultato”.

Anche in India si è assistito a un incidente al via e parlando proprio del contatto in Curva 1 Fabio ha poi aggiunto: “Ne abbiamo parlato in Safety Commission e abbiamo deciso che bisogna dare una grossa penalità a chi commette qualcosa di strano in Curva 1. Marco è stato sfortunato perché è stato un contatto tra compagni di squadra, ma alla fine è molto difficile. Non so che sanzione avrebbero dovuto dare a Marini, non è il mio lavoro”.

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