Come al solito, per Bagnaia è stato un venerdì di studio. Ancora di più in India, su una pista nuova per tutti in cui ogni cosa era da scoprire. Il campione del mondo ha lavorato soprattutto in vista della gara e non è per nulla preoccupato del 7°, dietro a Martin e Bezzecchi, i due rivali in classifica. “Sono contendo del lavoro fatto, come sempre il nostro setup di base ha bisogno di qualche aggiustamento e questa mattina faticavo in frenata in alcune parti del tracciato, come le curve 1, 3 e 12. Ci siamo impegnati tanto e nel pomeriggio mi sentivo già meglio, anche con le gomme usate, il passo era buono” il bilancio generale del suo venerdì.
Come hai trovato la pista?
“Mi aspettavo più problemi con il grip, ma in traiettoria c’è, mentre se vai un po’ largo l’asfalto diventa molto scivoloso. In quei casi devi stare calmo per rientrare nella giusta linea, altrimenti perdi l’anteriore o il posteriore. Già questa mattina le condizioni erano buono e non credo che i tempi si abbasseranno tantissimo domani, forse di un secondo: hanno fatto un bel lavoro nel pulire il circuito”.
Il circuito ti piace?
“È molto tecnico, alcune parti sono molto difficili, come la prima curva. C’è solo una traiettoria e devi frenare in un punto preciso, basta farlo un metro dopo e finisci largo. Essere precisi è complicato, come nella curva 12, penso di averla fatta bene solo un paio di volte oggi (ride) La cosa più impegnativa, però, è il caldo: sul rettilineo senti il il collo e le gambe bruciare e la Ducati di solito non ha questi problemi. Sono preparato fisicamente, non mi sento stanco, ma nemmeno in Malesia fa caldo come qui”.
Sei soddisfatto a pieno di queste prove?
“Sfortunatamente ho avuto la possibilità di fare un solo time attack ed è andato bene, ma mi manca ancora qualcosa. Dobbiamo migliorare ancora in frenata, ho bisogno di avere le mie solite sensazioni”.
Cosa ti manca?
“Non ho mai derapato così tanto, nel giro veloce avevo il ginocchio per terra e la moto di traverso. È divertente, per un giro... altrimenti può diventare un problema (ride) Non mi sento come al solito in frenata, dobbiamo capire come migliorare, di solito lì faccio la differenza in quel punti, quindi dobbiamo fare un passo in avanti”.
Rispetto a Martin ti senti molto indietro?
“Sembra che Jorge nelle ultime gare abbia trovato un setup di base che funziona bene. Riesce a essere sempre veloce fin da subito, mentre io devo lavorare. In condizioni come queste per me è un po’ più difficile, ma poi arrivo sempre e domani saremo allo stesso livello”.
Hai lavorato molto sulle gomme.
“Ho fatto più della distanza di gara. Con questa carcassa, il calo è costante ed è una cosa positiva, ma se spingi troppo puoi avere dei problemi, quindi bisogna stare calmi e capire bene le condizioni. La gara sarà alle 15.30, farà molto caldo e la gomma posteriore potrebbe surriscaldarsi. In ogni caso, ho fatto 27 giri con lo stesso pneumatico ed è andata bene”.