Tu sei qui

MotoGP, Mir: "Avevo chiesto il telaio Honda 2024 in India, forse lo avrò a Motegi"

"Qui corriamo con lo stesso materiale di Misano, era difficile avere tutto, quindi già so che siamo destinati a soffrire. La moto dei test è un passo in avanti, ma non è quello che vorrei per il futuro"

MotoGP: Mir: "Avevo chiesto il telaio Honda 2024 in India, forse lo avrò a Motegi"

Share


Joan Mir ha affrontato la stagione 2023 in sella alla Honda soffrendo praticamente in ogni fine settimana di gara. Lo spagnolo non è ancora riuscito ad abituarsi ad una moto che risulta difficilissima anche per i piloti che la conoscono molto bene e basta guardare i suoi risultati in qualifica e gara per comprendere quanto sia lontano dall'essere soddisfatto il campione del mondo del 2020. 

Eppure qualche spiraglio di luce nei test di Misano l'ha visto Joan, perché si è ritrovato tra le mani una moto che gli risultava più facile da guidare e più adatta al suo stile di guida. Per questo ha tentato di ricevere già in India il materiale nuovo provato e che si può utilizzare nella stagione in corso, nel particolare il nuovo telaio portato da HRC in Riviera. Purtroppo non è stato possibile accontentare il pilota, ma già da Motegi questo nuovo telaio potrebbe essere nel suo box ed in quello di Marc Marquez.

"Il prototipo che abbiamo provato a Misano è risultato un po' migliore di quello che avevamo usato in gara - ha spiegato Mir - È vero che non è ancora al livello che vorrei, il motore era ancora lo stesso. Almeno è probabilmente il primo passo nella direzione giusta, ma abbiamo bisogno di molto di più. Non abbiamo ricevuto il nuovo telaio qui, e onestamente mi sarei aspettato di trovarlo ma non è stato possibile. Faremo il weekend in India con la moto che conosciamo, quindi so che soffriremo. E' così". 

Non ha senso continuare a lavorare sulla moto attuale secondo te?
"Esattamente. Nei test ero un po' più ottimista perché potevo guidare in maniera più confortevole, ecco. Quando si guida in modo più confortevole, soprattutto con un pneumatico usato, si nota una differenza e il mio ritmo è migliorato con la gomma usata. È vero che il test di lunedì a Misano è sempre difficile da valutare, perché a volte si possono nascondere alcuni problemi perché il grip è fantastico, ogni moto gira bene. Ma a parte questo, abbiamo fatto un back-to-back e abbiamo potuto vedere che c'erano dei miglioramenti e del potenziale su quella moto".

Un peccato non averla qui, ma come mai non è stato possibile?
"È un peccato non averla qui, ma spero di averla in Giappone per poter fare più giri e capire che, se la direzione è quella giusta, sarà molto, molto utile per la Honda. Hanno detto che hanno avuto problemi con il trasporto in Giappone perché volevano prima spedire in Giappone e poi qui".

Cosa hai trovato di molto diverso?
"Su quella moto, il telaio era diverso, la posizione del pilota era diversa....direi che per la mia altezza e tutto il resto sono riuscito a stare un po' più comodo. Questo fa sempre un grande passo avanti, perché comunque la moto e il telaio funzionano allo stesso modo, ma tu sei in una posizione migliore sulla moto, più comoda, girerai di più, avrai subito un grip più naturale perché sei in quella posizione in sella. Quindi penso che questo sia positivo per me, ma non è il caso di parlarne qui, quindi non voglio parlare troppo, tanto non ce l'abbiamo".

Almeno questo può darti un sorriso per il futuro. 
"Anche se è un passo avanti, non è la moto che voglio per il prossimo anno. E' chiaro, anche il motore era lo stesso di prima, ci aspettiamo un miglioramento da questo punto di vista per il test di Valencia. Poi il pacchetto è migliorato e con il nuovo motore vediamo come funzionerà e come reagirà, dopo ne parleremo. Ci spero, ma non ho alcuna speranza al momento, sto solo cercando di gestire quello che abbiamo, di fare un buon lavoro, di dare buone informazioni e quando avrò un buon pacchetto saremo dove vogliamo".

Che impressione hai invece del tracciato del Buddh?
"Onestamente l'ho provato solo sulla Playstation! Volevo fare un giro a piedi, ma ho evitato perché prima stava piovendo. Vediamo...le voci parlano di alcuni punti leggermente pericolosi, ma nel complesso non so come stiano le cose, dobbiamo controllare. Penso che ne parleremo con gli altri piloti oggi, per capire se ci sono punti da migliorare". 

Articoli che potrebbero interessarti