Bagnaia sfoggia un grande sorriso in India e ha voglia di scherzare: “ per fortuna non ho avuto nessun problema con il visto, è la prima vittoria del fine settimana”. Scampato il pericolo di rimanere bloccato in aeroporto, Pecco ha anche potuto dare una prima occhiata al Buddh Circuit e farsi un’idea della pista.
“Ho fatto 2 giri a piedi e ha un disegno interessante, è bello e diverso dalle altre pista - il suo commento - Sarà interessante domani girarci e valutare le vie di fuga, alcune mi sembrano un po’ piccole. Ho fatto giro con i membri della Direzione Gara e hanno cercato di spiegarmi ogni cosa, mi sembra ok”.
Non è solo una pista sconosciuta da affrontare l’unico problema del campione del mondo, che si porta dietro ancora qualche acciacco dall’incidente di Barcellona.
“Il lunedì dopo la gara di Misano è stata una giornata dura, mi sentivo stanco - ha spiegato - Ho lavorato tanto per arrivare qui al 100%, anche se non lo so ancora, per alcune cose serve tempo per guarire. Comunque, sono in condizioni molto migliori rispetto a Misano”.
Gli serviranno tutte le sue energie per tenere testa a Jorge Martin, che grazie alle due vittorie nel GP di San Marino si è portato ad appena 36 punti da Bagnaia. I due si conoscono bene, dai tempi della Moto3.
“Nel team Aspar avevamo una relazione stana perché dividevamo la stessa stanza, ci sfidavamo alla Playstation la sera - ha ricordato Pecco - Penso che il nostro rapporto sia basato sul rispetto ed è la cosa più importante. Conosciamo il potenziale l’uno dell’atro e fra noi sarà sempre battaglia corretta”.
A proposito dei tempi della Moto3 c’è una curiosità: i prima 4 piloti della classifica hanno corso tutti con Mahindra e conquistato il primo podio sulla moto indiana.
“Ho de bei ricordi di quel periodo - ha detto Pecco - È qualcosa di incredibile che tutti i piloti passati da lì abbiano poi vinto un titolo o lottato per farlo, è stata una grande scuola. Quella moto aveva un’ottima maneggevolezza, ma mancava di potenza e ti metteva nella situazione di dovere dare il massimo ogni volta. Sono orgoglioso di avere fatto parte di quella famiglia, ho travato il miglior team per potere crescere in Moto3”.
Per il campionato sembra che sarà una sfida tra Ducati, con Bagnaia che dovrà vedersela con Martin e Bezzecchi. Il prossimo anno potrebbe aggiungersi un altro rivale vestito di rosso con Morbidelli che sarà nel team Pramac: un pilota che Pecco conosce molto bene, facendo entrambi parte della VR46.
“Sono contento che Franco arrivi in Ducati perché se lo meritava - ha affermato il campione del mondo - In Yamaha non si è trovato nella migliore situazione: nel 2021 arrivava da un infortunio, è passato da una moto molto vecchia alla moto, ha cambiato capotecnico, ma tutti conoscono il suo potenziale. Ora potremo confrontarci e sarà interessante, come in allenamento, perché avremo stessa moto”.