Proprio come successo a Suzuka, con la squalifica del team TOHO Racing, le verifiche tecniche hanno cambiato volto alla classifica del Bol d’Or, consegnando a Christian Gamarino, Simone Saltarelli e Kevin Calia il titolo di Campioni del Mondo della classe Stock.
Durante le ispezioni tecniche post-gara è stata infatti riscontrata una irregolarità sulla moto #41 Chromeburner-RAC41-Honda, che è stata squalificata dalla corsa per una sovraccapacità del serbatoio del carburante, in violazione dell'articolo 2.7.6.10 del Regolamento del Campionato del Mondo Endurance e della FIM Endurance World Cup 2023.
La squadra non ha presentato ricorso contro la decisione del Collegio dei Commissari Sportivi della FIM, perdendo così il settimo posto conquistato nella 24 Ore, il secondo nella classe SST e il titolo di categoria, passato nelle mani dell’equipaggio del Team 33 Louit April Moto. Completano il podio della classe Stock, alle spalle dei vincitori della gara e della FIM Endurance World Cup, il Team 18 Sapeurs-Pompiers e la compagine Pitlane Endurance, promossa in terza posizione.