La prima gara sprint di Valencia si è conclusa con un 8° posto per Valentino Rossi e il suo compagno di squadra Maxime Martin. Dopo una partenza a centro gruppo, i due piloti del team WRT hanno risalito la china sulla loro BMW M4.
“Il fine settimana, fino a ora, non è stato troppo male - il commento del Dottore a fine giornata - La nostra macchina, sulla carta, è migliore nei circuiti più grandi e Valencia è piccolo, quindi eravamo arrivati qui pensando di dovere soffrire. Però abbiamo lavorato bene nelle prove e siamo riusciti a migliorare il bilanciamento dell’auto, specialmente in frenata e in entrata in curva mi sento più a mio agio. Il nostro passo non è male”.
Valentino sa qual è stato il problema oggi.
“Come sempre, la qualifica è importante, soprattutto in un circuito come questo in cui non è facile superare - ha sottolineato - La prima uscita non era andata male, ero in Top 10, ma sfortunatamente nella secondo ho faticato troppo con il traffico, non è mai semplice con 40 vetture in pista. L’ultimo giro era stato buono, ma ho sbagliato alla curva 4 e ho perso 3 decimi che mi hanno costretto a partire in 22ª posizione. Sarebbero bastate 6 o 7 posti meglio per rendere tutto più facile”.
Rossi e Martin si sono dovuti rimboccare le maniche.
“La gara non è andata male. C’è stato un incidente alla prima curva, ho perso un po’ ma sono stato fortunato a non toccarmi con nessuno e poi sono riuscito a fare qualche sorpasso, avevo un buon passo. Abbiamo fatto un bel cambio, guadagnando alcune posizioni, e poi Martin è stato molto veloce, ancora più del solito. Così abbiamo finito all’8° posto, ma lottando per il 6°” il riassunto.
Ora è già tempo di pensare alla seconda gara.
“Domani sarà Maxime a fare le qualifiche, è molto forte e se riusciremo a partire da una posizione migliore potremo lottare per una buona posizione - è sicuro Valentino - Dipenderà tutto dalle qualifiche: questa mattina c’era l’idea di dividerla in due gruppi da 20 piloti, ma la pista era umida e si è fatto un turno unico. Spero che domani ci sia bel tempo e che sia possibile avere una qualifica con meno auto in pista”.
La concorrenza sarà dura.
“Ci sono tante auto molto veloci, le prime 10 sono molto veloci e ce ne sono almeno altre 5 forti. Dipenderà molto dai dettagli, dalla posizione sullo schieramento e poi nel cambio di pilota si può guadagnare o perdere molto. Se tutto andrà bene, potremo lottare con i migliori” la promessa.