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MotoGP, Lorenzo: “Honda andrebbe nettamente meglio con Pedrosa come collaudatore”

“Marquez può essere più forte e veloce di Dani, ma Pedrosa è uno dei migliori a livello di tecnica e di sensibilità in sella. La Casa giapponese ha perso tanto con la sua partenza”

MotoGP: Lorenzo: “Honda andrebbe nettamente meglio con Pedrosa come collaudatore”

La Ducati ha monopolizzato il podio a Misano con Martin, Bezzecchi e Bagnaia, ma è stato Dani Pedrosa a catturare l’attenzione nel fine settimana in Riviera, dove ha conquistato due quarti posti in sella alla RC16, nella seconda wild card della stagione. Una prestazione che ha messo in luce, ancora una volta, tutta la classe e il talento del collaudatore della KTM, giunto a un passo dal podio alla tenera età di 37 anni e a sei stagioni di distanza dal suo ultimo campionato in MotoGP, corso nel 2018 con i colori della Honda.

Proprio pensando alla situazione attuale della Casa giapponese, lo storico rivale Jorge Lorenzo non ha potuto fare a meno di sottolineare l’occasione persa dal costruttore di Tokyo, che si è lasciato sfuggire Pedrosa dopo 18 anni trascorsi insieme nel Motomondiale. Permettendo così a Dani di accasarsi con la KTM, per cui ricopre il ruolo di collaudatore dal 2019. 

“Nelle stesse circostanze che ha affrontato la Honda negli ultimi quattro o cinque anni, compreso l'infortunio di Marquez, sono sicuro che andrebbero infinitamente meglio se avessero Dani come collaudatore” ha affermato il cinque volte campione, analizzando la performance del catalano su DAZN. 

“I meriti che ha nel corso della storia sono enormi. Non ho mai visto un pilota così minuto ottenere così tante vittorie in MotoGP, non è mai successo, il che dimostra la tecnica che ha dovuto sviluppare per riuscirci. A livello tecnico, di intelligenza e di feeling, Pedrosa è un pilota super sensibile che aiuta molto a capire quali parti vanno bene e quali sono sbagliate. Lo ha dimostrato in KTM e la Honda ha perso molto con la sua partenza, ha aggiunto il maiorchino.

Mentre le prestazioni della KTM sono andate in crescendo nelle ultime stagioni, tanto da permettere alla Casa austriaca di occupare adesso la seconda posizione nella classifica Costruttori, con 182 lunghezze di ritardo dalla vetta (occupata dalla Ducati con 416 punti), quelle della Honda sono andate infatti progressivamente calando dopo l’infortunio di Marc nel 2020. Al punto da relegare l’azienda nipponica al quarto posto della graduatoria, a pari punti con la Yamaha e 311 lunghezze di ritardo dalla vetta. 

In pochi conoscono conoscono Pedrosa e Marquez meglio di Lorenzo, protagonista di numerose battaglie con i due catalani. Dall’alto della sua esperienza Jorge ha dunque voluto spiegare perché le doti di Dani sarebbero state d’auto alla Honda, pur avendo già tra le sue fila un campione come Marc.

“In linea di massima Marquez può essere più forte di Dani, più campione o più veloce, anche se non su tutti i circuiti, ma Dani, in termini di tecnica e sensibilità, è dovuto diventare un pilota estremamente sensibile a tutti i piccoli dettagli, e sotto questo aspetto è senza alcun dubbio uno dei migliori - ha concluso - Per essere un buon collaudatore, la tecnica e le sensazioni in sella sono più importanti della velocità”.

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