Un sabato da incorniciare per Jorge Martin, che sul circuito di Misano sbanca tutto imponendosi sia nelle qualifiche che in gara. Una pole che segna il nuovo record del circuito scalzando quello di Bezzecchi di ieri. In gara invece, lo spagnolo parte in volata tenendo a distanza i propri avversari sin dalle prime battute, Bezzecchi e Bagnaia lo inseguono e stringono i denti ma non basta a contenere il pilota del team Pramac, che vince sul circuito italiano distanziando la Ducati di Bez di 1 secondo e 4 decimi. Una vittoria non facile, in cui lo spagnolo loda sopratutto le prestazioni di una moto in grado di lottare alla pari con la rossa del campione in carica.
"Non è stato facile tenere Bezzecchi a distanza - esordisce Martin - mi sarebbe piaciuto avere più margine. Quando ho visto che recuperava tre decimi al giro ho cominciato a preoccuparmi, così ho continuato a girare al limite. Quando ho visto che aveva perso terreno ho potuto tirare un sospiro di sollievo, e mantenendo il ritmo alto ho chiuso la gara evitando errori. Sono molto contento di aver ottenuto una vittoria qui in Italia, mi aspettavo che i miei rivali sarebbero stati molto agguerriti e così è stato".
Gareggiare su un circuito di casa può essere un vantaggio, ma sia Bezzecchi che Pecco hanno sofferto per via degli infortuni.
"Non credo abbiano sofferto più di tanto, i tempi che ho visto in qualifica dicono altro. Abbiamo tutti infranto il record del tracciato, se non fossero in condizioni buone sarebbe impossibile fare questi risultati".
Lo spagnolo, partito dalla prima fila grazie alla pole in qualifica, è sembrato imprendibile e ha condotto una gara in solitaria.
"Sento di avere molta fiducia nelle curve a sinistra - prosegue Martin - non penso di aver sfruttato alcuna arma segreta, ma so di essere molto competitivo nelle ultime due curve. Quanto alla moto, sto utilizzando la stessa carena sin da Silverstone. Ho trovato una buona base e ho deciso di continuare con questo setup con cui mi trovo molto bene. Riesco a mettere più peso nelle curve veloci, anche se fermare la moto è diventato leggermente più difficile".
Martin sembra quindi aver trovato la quadra per affrontare la seconda metà del campionato, che al momento lo vede come principale rivale di Bagnaia nella corsa verso il titolo.Una vittoria questa, che permette a Jorge di recuperare 5 punti sul campione in carica, che oggi ha concluso terzo, anche se lo spagnolo frena gli entusiasmi.
"In passato era diverso, ma ora abbiamo le stesse moto e tutto funziona come dovrebbe. Rispetto allo scorso anno la differenza maggiore la sta facendo la moto. Pensavo che avrei avuto più difficoltà ma il motore fa davvero la differenza. Non sta a me vincere il campionato però, dipenderà dal team factory. Non dico che non sarò mai campione - tiene però a precisare lo spagnolo - ma in questo momento preferisco concentrarmi su una gara alla volta".
Rispetto allo scorso anno però, sei molto più costante, e le cadute sono poche.
"Sono convinto al 100% che sia merito della moto, non penso di aver cambiato nulla nel mio stile di guida. Certo, ora ho più esperienza e questo aiuta, ma la moto mi permette di fare ciò che voglio. Anche l'aiuto di Gino Borsoi è fondamentale, ora il team lavora meglio e rimane concentrato, l'anno scorso era un po un casino".
Chi vedi tra i rivali principali nella gara di domani?
"So che Bezzecchi saprà essere competitivo, ed anche Pecco sarà veloce. Penso che come casa siamo più competitivi rispetto ai nostri avversari, anche se Binder oggi arrivava da dietro molto velocemente".
Sei il pilota più veloce al mondo con la morbida qui a Misano. Domani però, si correrà con la media.
"Sarò veloce anche con quella!", chiosa poi scherzando lo spagnolo.
Foto di Giorgio Neyroz