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MotoGP, Zarco: "troppi i reply dell'incidente? Se il pilota è vivo...si può fare"

"La gente ci segue anche per questo. Il mio futuro in Honda? Finora tutto quello che hanno provato non ha funzionato benissimo, per cui l’augurio è che riescano a capire quale direzione prendere"

MotoGP: Zarco: "troppi i reply dell'incidente? Se il pilota è vivo...si può fare"

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Johann Zarco è apparso rilassato alla vigilia del GP di Misano. Il francese della Pramac che nel 2024 tornerà in Honda con Lucio Cecchinello, ha dato prova di avere già la mente a lunedì quando la MotoGP effettuerà una sessione di test sempre sul circuito dedicato a Marco Simoncelli.

Sarà più facile del solito, in quanto non dovrò provare nulla di nuovo. Cercherò semplicemente di concentrarmi sugli assetti e azzardare un po’ con quello standard. In generale sarà una buona occasione per preparare gli appuntamenti oltreoceano”, ha analizzato il conferenza.

Facendo una previsione di quello che potrebbe raccontare il suo fine settimana, il transalpino ha detto. “Nel 2022 ero stato veloce su questa pista. Qui il layout è diverso rispetto al Montmelo e il consumo gomme è minore,  dunque sarà puramente una questione di messa a punto. Sappiamo cosa aspettarci, per cui vedremo come ci adatteremo. L’anno scorso la mia corsa era durata appena una curva”, ha ricordato. In termini di piazzamento fattibile le idee sono altrettanto chiare. “Sarebbe bello poter lottare per le prime posizioni. Non dico il podio, ma la top 5 sarebbe ottima” - ha rimarcato.

Nella mente di tutti è ancora vivo il traumatico primo giro del GP domenicale di Barcellona al termine del quale il paddock ha cominciato a mormorare impaurito dal rischio tragedie. “A seguito dei diversi incidenti al via è probabile che i piloti staranno più attenti, anche perché il Catalunya è ancora fresco. Ciò malgrado sono cose che possono capitare. Io stesso l’annata passata ero caduto perché Binder mi aveva toccato il manubrio. Lui arrivava veloce, io ho avuto un attimo di esitazione e sono finito in terra. In arrivo di Gran Premio certi episodi possono capitare, anche perché si scatta lenti e poi per il primo cambio di direzione si è veloci. In ogni caso non è da escludere che si andrà più calmi".

Tornando al test dell’11 settembre, il corridore di Cannes ha ammesso di essere curioso di vedere cosa sarà in grado di fare la sua futura squadra. “Finora tutto quello che hanno provato non ha funzionato benissimo, per cui l’augurio è che riescano a capire quale direzione prendere. Honda è una Casa vincente e credo che con un po’ di stabilità saprà tornare a lavorare al meglio”.

Sul tema sicurezza, il 33enne ha poi minimizzato l’importanza del classico incontro della Safety Commission che avrà luogo anche in Romagna. “Non penso che qui avrà un peso maggiore che in altri weekend. Quanto avvenuto in Catalogna non si può evitare e poi non si tratta solo della prima curva dato che Pecco che caduto più avanti. Certi eventi possono succedere. Non si può eliminare il pericolo perché fa parte della professione”.

In ultimo qualche parola è stata dedicata alle immagini più volte mandate in onda dei due incidenti. “Quando ci si è assicurati che il pilota è vivo non ci sono problemi. E’ giusto trasmettere tanti replay? La gente ci segue anche per questo”.

 

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