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MotoGP, Quartararo: "Inaccettabili tutti quei replay del crash di Bagnaia"

"Bisogna ricordarsi che ci sono gli altri venti piloti che devono partire subito dopo e nessuno di noi sapeva come stesse Pecco. La nuova M1? Ho parlato con Cruthclow, tengo le sue parole per me"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo ha vissuto un fine settimana tutto sommato positivo a Barcellona. Certo, è difficile etichettare come positivo un weekend in cui le uniche vere gioie sono state il passaggio alla Q2 e poi un settimo posto in gara su un tracciato che l'anno scorso l'aveva visto dominare. Ma il 2023 di Yamaha ci dice che questi risultati sono da prendere come una buona iniezione di fiducia, visti i disastri che spesso hanno accompagnato il campione del 2021. 

Misano è una pista storicamente favorevole alla Yamaha, ma ormai abbiamo capito che la storia non ha alcun peso con questa MotoGP. Di certo però il weekend di gara precede uno degli appuntamenti più attesi della stagione per Quartararo e ci riferiamo al test di lunedì, quando il francese metterà le mani sul primo prototipo della M1 per il 2024. Fabio proverà per la prima volta il propulsore sviluppato in stretta collaborazione con l'ing. Marmorini, ma tutti immaginano semplicemente un 4 in linea con una dose aggiuntiva di cavalli più che un rivoluzionario V4 (per Iwata). 

In settimana Crutchlow ha provato le novità di Yamaha ad Aragon. Ti ha detto qualcosa?
"Ho parlato con Cal ieri sera. Mi ha detto qualcosa, ma io preferisco sempre non sapere esattamente cosa proverò in pista, perché voglio che i miei feedback immediati non siano condizionati. Tengo per me quanto è stato positivo Cal al telefono".

Parlaci della gara di Barcellona. 
"É stato un fine settimana duro, soprattutto fino a domenica mattina. Lì siamo tornati all’assetto di base del 2022 e le cose sono andate un po’ meglio. Qui non sappiamo ancora con quale partire, se con l'assetto 2023 o l'altro. Penso che li proveremo entrambi qui nella FP1 e poi decideremo con quale andare avanti".

Secondo te dove è che la tua M1 sta perdendo terreno?
"Ogni anno abbiamo perso un po’ di percorrenza di curva, che è sempre stato il nostro punto forte. Quest’anno però questa perdita è più evidente. Poi con la mancanza di velocità sarebbe importante portare più velocità a centro curva, specialmente in piste come Barcellona dove il grip è poco".

A Misano hai festeggiato il tuo titolo. Cosa provi tornando qui?
"Naturalmente è bello essere qui a Misano dove ho vinto, ma è anche difficile oggi pensando a dove eravamo due anni fa. Naturalmente quello è stato un giorno bellissimo, uno dei migliori della mia vita. Ma tornando qui sapendo dove siamo oggi fa davvero male. Ma è così, però dobbiamo restare positivi e portare la Yamaha al massimo del suo potenziale, con la speranza magari di tornare presto a dove eravamo nel 2021".

Pensi che provare la partenza dalla griglia possa evitare incidenti come quello di Barcellona?
"Queste sono gare e non sai mai esattamente dove frenerai. Fare una partenza di prova può aiutare ma anche essere un problema, perché le condizioni cambiano. Magari avere la linea di partenza più vicina alla prima staccata aiuterebbe, non lo so. Ma purtroppo in quel momento siamo sempre al limite e certi incidenti possono sempre capitare".

C'è stata polemica riguardo i replay dell'incidente di Pecco mostrati troppe volte in tv. Tu cosa ne pensi?
"Per me è inaccettabile mostrare l’incidente tante volte. Puoi farlo vedere una volta, ma poi bisogna ricordare che ci sono tutti gli altri piloti che devono risalire in sella ed ognuno sa che può succedergli la stessa cosa. Sarebbe potuta andare peggio, noi non sapevamo niente. Non è stato bello vedere tante volte quel replay prima di partire per la nostra gara".

A Barcellona avevi un casco particolare. Lo rivedremo?
"Era davvero un casco figo! E’ sempre bello avere qualche casco diverso da usare, che piaccia al pilota. Bello avere ogni tanto qualche edizione speciale del proprio casco, ma non in tutte le gare ovviamente".

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