L'italia del motociclismo fa sognare a Barcellona, Aprilia sul tetto del mondo scrive la storia con una doppietta che avrebbe commosso Beggio e Colaninno ed ha fatto commuovere Rivola e Albesiano. Una festa in parte rovinata dalla paura per il doppio incidente al primo start, dall'errore di Bastianini alla grande paura per Bagnaia, che ha risvegliato brutti ricordi nella memoria dei tifosi di tutto il mondo e per fortuna si è concluso senza danni per Pecco. Invece Enea il suo errore l'ha pagato caro, la sfiga non lo molla e Carletto Pernat è arrivato a tre pacchetti di sigarette al giorno anche per un Arbolino che non ingrana più come prima.
IL BELLO – Aprilia è stata per tanto (forse troppo) tempo Cenerentola della MotoGP. Ma non ha mai mollato, Rivola ha portato il progetto su un livello difficile da immaginare solo qualche anno fa ed Aleix Espargarò ha fatto il resto. Se la MotoGP sta diventando un affaire solo per le Case europee, il merito è anche di Aprilia che è tornata ad incantare come faceva quando i motori sibiliavano invece di ringhiare.
IL BRUTTO – Qui c'è purtroppo da sbizzarrirsi. L'errore di Bastianini al via è stato brutto, ma brutta è stata anche la decisione di dargli tre posizioni di penalità in griglia per un impeding poco chiaro. Bruttissimo è stato vedere Bagnaia volare in aria, cadere sull'asfalto e trovarsi a terra inerme mentre arrivava un gruppo foltissimo di piloti. Binder gli è passato sulle gambe, Pecco ha girato come una trottola e tutto sommato è andata bene. Ma non è stato chiarito il motivo dell'errore. Inesperienza? Non ci crediamo. Gomme fredde? Forse. Pressione troppo bassa? Speriamo di no! Attendiamo una risposta ufficiale, sarebbe stato bello chiarire tutto subito.
IL CATTIVO – In Honda i sorrisi sono davvero pochi in questi giorni. Ma mentre Marc Marquez, Taka Nakagami e Iker Lecuona restano sempre abbottonati, l'unico che non ha paura di dire come stanno le cose è Joan Mir. Da campione del mondo a ultimo della fila in quasi tutte le sessioni. HRC non gradisce molto i piloti che parlano male di lei, Joan ne ha parlato malissimo e questo lo rende il cattivo del gruppo. Chissà se Zarco è ancora convinto di aver scelto bene,
LA DELUSIONE – Se guardiamo alla MotoGP, a deludere sono stati tanti. La Yamaha qui l'anno scorso ha stravinto, quest'anno Quartararo era esaltato per un settimo posto nel GP. Ma forse la vera delusione è stata quella di Tony Arbolino, desaparecido in gara dopo una bellissima partenza. Tiburon, non diventare spigoletta.
LA CONFERMA – Come nelle precedenti gare, l'unico pilota in sella ad una KTM a riuscire a guidare davvero oltre i limiti della moto è Brad Binder. Certo la sua gara è durata poco, ma c'è anche da capirlo. Però in qualifica e nella sprint lui c'era mentre Miller e compagnia soffrivano. Binder è la roccia di KTM, appare sempre più chiaro perché l'abbiano blindato a lungo termine. Sarà il faro del progetto per molto tempo ed è giusto che sia così.
L’ERRORE – Qui Enea purtroppo vince a mani basse. Quasi nessuno degli altri piloti ci è andato giù pesantissimo, tranne Zarco che ha come sempre la delicatezza verbale di un elefante che non si dedica al fitness. Il guaio grosso è che oltre a fare l'errore, la Bestia dovrà anche saltare gli importantissimi test di Misano. Pernat ci ha scherzato dicendo che se quest'anno fosse andato a Lourdes, avrebbe trovato chiuso. Gli crediamo. Torna presto Enea, rivogliamo quel mostro di talento ed intelligenza tattica che abbiamo ammirato nel 2022.
LA SORPRESA – Ma quindi in Aprilia sanno anche fare le frizioni! Dopo le qualifiche tutti pensavano che il potenziale delle RS-GP sarebbe stato gettato alle ortiche dalle partenze Vinales-style. Ma in realtà è bastato lavorare a testa bassa per trovare la quadra e mettere le ali all'Aprilia anche allo start. Adesso saranno volatili per diabetici per tutti.
IL SORPASSO – Aleix con Barcellona aveva un conto in sospeso dal 2022. E' arrivato con un casco speciale, su cui i due figli e la moglie gli ricordavano di fare un giro in più. Ci ha scherzato sopra con i giornalisti, voleva far credere di aver superato la cosa. Ma l'unica cosa da superare era Vinales in gara. E ci è andato giù duro, quasi come se non fosse il suo compagno di box. Rivola ha perso parecchi anni in quella manovra, Aleix però doveva farlo per cancellare un brutto ricordo e disegnarne uno nuovo e magnifico. Chapeau.
LA CURIOSITA’ – A Barcellona tutti pensavano di poter avere qualche notizia sul futuro di KTM e GasGas. Cinque piloti per quattro moto sono un problema di matematica piuttosto difficile da risolvere. Il punto di vista di Poncharal? "Io sono tranquillo, i top manager hanno fatto il ca&/%, loro lo risolvono!"
IO L’AVEVO DETTO – Bagnaia sabato: "Qui Aleix e l'Aprilia devono vincere per forza, non può andare diversamente". Pecco, ci hai preso in pieno e meno male che possiamo scherzarci assieme!