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MotoGP, Bagnaia: "Impossibile battere Aleix e l'Aprilia, erano più veloci di me"

"La pole una risposta a chi dico che vinco solo grazie alla Ducati? Non mi interessano certe cose, sono i risultati a parlare. Ho chiuso tutte le porte a Vinales, non volevo finisse come Lorenzo superato da Rossi"

MotoGP: Bagnaia:

Bisogna sapere perdere ed è quello che ha fatto oggi Bagnaia. Se in qualifica è riuscito a battere Aleix Espargarò e l’Aprilia con un giro perfetto, nella sprint race non sono bastati tutto l’impegno e il talento di Pecco contro l’armata italo-spagnola. Il campione del mondo ha cercato di dare filo da torcere ad Aleix, poi ha bloccato ogni tentativo di sorpasso di Vinales, ma il 2° posto è stato il migliore risultato possibile. Non male, considerando che ha comunque allungato in classifica su Martin e Bezzecchi.

Sono soddisfatto perché fare più di così impossibile oggi era impossibile, Aleix era più veloce - ha ammesso - Ho provato a prendere più vantaggio nei primi giri, ma sapevo che Espargarò era lì, dietro di me. Mi mancava un po’ troppo in termini di trazione, forse ho spinto troppo nei primi giri, ma era la strategia corretta. Quando mi ha passato ho cercato di seguirlo, ma era impossibile, guadagnavo un po’ in frenata ma non era sufficiente. Era troppo veloce per me oggi.

Domani, però, c’è la rivincita.
La mia squadra sta già lavorando su quello che abbiamo visto oggi per cercare di chiudere il gap. Domani non sarà possibile tenere lo stesso passo di oggi, dopo 12 giri la gomma anteriore era distrutta. Però con la media al posteriore di solito mi trovo meglio”.

Basterà?
Mi serve un po’ di trazione in più, sappiamo che nella prima parte di accelerazione l’Aprilia funziona molto bene, non sarà facile raggiungerla ma… mai dire mai. Hanno un vantaggio, non basterà solo usare la gomma media per annullarlo. Abbiamo i dati di oggi, ho studiato l’Aprilia nella sprint e domani proveremo a fare un passo in avanti, come ad Assen. Un po’ di margine c’è”.

In qualifica le hai battute, una risposta a chi dice che vinci solo per merito della Ducati?
È qualcosa che non mi interessa, tanto la gente continuerà a parlare. Io so il lavoro che facciamo, il nostro potenziale, cerco di dare il massimo e dai risultati si vede”.

Oggi si vedeva che facevi la differenza in frenata.
Ho iniziato più o meno lo scorso anno a migliorare, anche se dall’esterno si pensava che gli altri piloti Ducati non mi passassero per presunti ordini di scuderia. In veirtà ero io che ero migliorato in frenata e non è stato facile, perché siamo un po’ al limite con la gomma anteriore, soprattutto ora con la regola sulla pressione minima e in circuiti con poco grip, come questo. Oggi riuscivo a frenare bene moto, ma Aleix mi ha superato, quindi devo fare altro passo in avanti (sorride). La frenata mi aiuta a essere più efficace nel time attack e nelle lotte”.

Nella battaglia con Vinales hai pensato al contatto di Le Mans in cui tutti e due siete finiti a terra.
“Ne abbiamo scherzato insieme, gli ho detto che se avesse voluto ripetere quell’episodio, l’avrei lasciato passare (ride). Oggi è stato divertente, ho cercato di essere perfetto in frenata e non dargli possibilità di passarmi. Ero spaventato al pensiero di subire un sorpasso come quello di Rossi su Lorenzo nel 2009 (ride)”.

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