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MotoGP, A.Espargarò: "Bagnaia è il re delle staccate, ma qui l'Aprilia non si batte"

"Barcellona è per la RS-GP quello che è il Red Bull Ring per la Ducati. Poi la partenza non è un problema, abbiamo fatto degli enormi passi in avanti. Ho pensato a Colaninno, sarebbe stato felice di vedere due Aprilia sul podio oggi"

MotoGP: A.Espargarò:

Che l’Aprilia fosse molto veloce a Barcellona, era più che chiaro fin dai primi minuti della FP1. Ma che fosse in grado, nelle mani di Aleix Espargarò, di dominare fino al punto che abbiamo potuto ammirare oggi nella Sprint Race, nessuno lo avrebbe previsto. Invece la RS-GP si è rivelata davvero quasi imbattibile regalando la prima vittoria nella Sprint Race ad Aleix e coronando una giornata quasi perfetta con il podio di Vinales ed il sesto posto di Oliveira. Barcellona è davvero terreno di caccia per la moto Italiana e domani l’obiettivo è ripetersi nel Gran Premio.

Aleix non ha esitato al termine della gara, ha subito rivolto i suoi pensieri a Colonnino nel parco chiuso, che oggi si sarebbe divertito parecchio a vedere due Aprilia sul podio. Un pilota emozionato, che ha senza dubbio offerto grande spettacolo, ma che ha anche voluto rendere subito omaggio a chi questo spettacolo l’ha reso possibile.

"Ho sentito una sensazione speciale qui - ha raccontato Aleix -  appena ho visto la bandiera a scacchi. Stamattina onestamente non mi era andato giù chiudere secondo in qualifica, mi sono sentito sconfitto da Pecco che è stato senza dubbio più bravo di me. Volevo batterlo, ma all’inizio mi ha sorpreso perché ha girato su un ritmo incredibile e non me lo sarei aspettato. Ho pensato di seguirlo e vedere cosa sarebbe successo. Mi sono detto 'Ok, vuoi fare il matto fino alla fine, vediamo cosa succede!”".

All'inizio della Sprint è caduta anche un po' di pioggia. Cosa hai pensato?
"Non è stato facile la partenza, sappiamo tutti cosa può succedere in una Sprint Race se piove, le cose possono complicarsi parecchi. Ma per fortuna la Catalogna mi ha graziato oggi!".

In cosa oggi la tua Aprilia ha fatto la differenza?
"Oggi ho sentito di essere migliore a centro curva rispetto alla Ducati, ma in staccata lui è un re. E’ bravissimo ed è difficile davvero superarlo. Non ho mai vinto nella mia carriera con grande vantaggio sul mio rivale, ma oggi ci ho voluto provare proprio per non rischiare un duello alla fine. Superarlo non è stato facile, l’ho affiancato in rettilineo, lui ha forzato come me, ma sono felice di esserci riuscito".

Adesso cosa puoi fare per cercare di ripeterti domani?
"Penso che adesso sia il momento di godersi la vittoria, questo serve anche per avere energie domani. Domani penso che sarà una gara diversa, dovremo fare i conti con il consumo gomme sia per l’anteriore che per la posteriore. Ma il passo è buono, qui la moto lavora bene. Magari Pecco non sarà velocissimo all’inizio e sarà più facile!".

Avete fatto dei grandi passi in avanti con la partenza, a cosa è dovuto?
"Si, la partenza è stata il frutto di tutto il lavoro sulla frizione. L’abbiamo realizzato a Jerez che sarebbe stato un aspetto fondamentale perché lì dalla pole ho perso tnate posizioni al via. Abbiamo fatto tante modifiche, tante novità ogni settimana per migliorare. Ed oggi ha funzionato. La mia partenza è stata buona, ma quella di Maverick è stata anche meglio, lui è stato un missile".

Barcellona è un po' per Aprilia quello che il Red Bull Ring è per la Ducati?
"Sono d’accordo. Questa pista è davvero adatta all’Aprilia, come il Red Bull Ring alla Ducati. Ma la verità è che spesso si parla di moto e si sottovaluta l’importanza del pilota. Guardate cosa ha fatto Pecco qui in qualifica, ha fatto la differenza. Io so di avere una moto migliore di Pecco qui, ma lui è stato in grado di fare il record in qualifica. Noi sappiamo dove lavorare, come la frenata, per avvicinare sia la Ducati che Bagnaia. Abbiamo un riferimento chiaro".

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