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MotoGP, Quartararo: "Con questa Yamaha il pilota non può fare la differenza"

"L'anno scorso avevo vinto con 6 secondi di vantaggio, oggi appena aprivo il gas la ruota posteriore slittava da tutte le parti. Bisgona lavorare per il 2024, ma non posso essere completamente fiducioso"

MotoGP: Quartararo:

L’anno scorso a Barcellona Quartararo vinceva la sua ultima gara con la Yamaha, ma il ritorno su una pista amica non ha riservato soddisfazioni al francese. “Anche lo scorso anno il venerdì era stato difficile, anche se non così tanto. È stata una giornata dura” sintetizza il suo 17° posto, a vedere a tutti costi il bicchiere mezzo il bicchiere mezzo pieno, è il primo pilota su una moto giapponese. Una ben magra soddisfazione.

Ho provato diverse combinazioni di gomme, ma fatico tanto a trovare grip al posteriore e freno un po’ troppo, quindi poi ho problemi con l’anteriore - racconta i suoi guai -  La cosa principale è la mancanza di trazione, qui a Barcellona nel primo giorno è sempre difficile, ma per i nostri rivali non lo è. Dobbiamo capire perché fatichiamo così tanto in queste condizioni: questa mattina sono riuscito a tenere un buon passo per 5 giri, poi la gomma anteriore era distrutta. Appena si alzano le temperature e si abbassa il grip, fatichiamo tanto”.

Cercando di trovare le differenze tra quella che guida e la M1 del 2022, si potrebbe pensare che il problema sta nel motore. Ma non è così.

L’erogazione è più aggressiva, ma anche quando parzializzo il gas la ruota posteriore slitta da matti. Quindi non è questo il problema - afferma - Mi sono abituato in fretta al nuovo motore, non ha influenzato molto il mio stile di guida. Il punto è che abbiamo fatto dei passi in avanti, ma anche altri in indietro. Siamo allo stesso punto, ma sono cambiate le aree dove siamo migliori, quindi dobbiamo cambiare le altre”.

A Silverstone, Fabio aveva detto che avrebbe dovuto cambiare mentalità. Non scendere più in pista pensando a podi o vittorie, ma a lavorare per il futuro.

Non è facile - ammette - Era la mia idea perché chiaramente non posso lottare per il podio, ma è difficile accettare certi risultati su questa pista, dove negli ultimi 5 anni mi ero sempre giocato la vittoria. L’anno scorso avevo vinto con 6 secondi di vantaggio e ora sono 17°. Devo cercare di accettarlo e trovare tutto quello che c’è di positivo per prepararci alla prossima stagione. È estremamente importante essere precisi nel lavoro e trovare anche piccole cose”.

Anche solo un bagliore nel tunnel nero in cui si trova. Con la speranza che la nuova moto (il cui prototipo dovrebbe provare a Misano nei test dopo il GP) nasca sotto una buona stella.

Naturalmente non posso essere completamente fiducioso perché è veramente facile trovare il limite della nostra moto - i dubbi di Quartararo - In passato potevo superarlo, ma oggi la gomma scivolava da ogni parte e ormai frenano tutti al limite. Io e Franco abbiamo pressapoco lo stesso tempo perché non possiamo fare la differenza, non possiamo fare nulla di meglio. Possiamo lavorare sodo e cercare di cambiare un po’ la mentalità degli ingegneri giapponesi, ma non posso essere fiducioso al 100%. Cerco di esserlo per la moto del prossimo anno, bisognerà essere pazienti e lavorare duramente dall’inizio”.

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