Nonostante una sanzione di tre posizioni da scontare domenica in griglia, per aver ostacolato un altro pilota nei minuti conclusivi delle FP2, Enea Bastianini può dirsi soddisfatto per come è andata la sua prima giornata di prove in Catalunya. Un venerdì che ha visto il riminese garantirsi l’accesso diretto alla Q2 con il nono tempo, a meno di un secondo dalla vetta occupata da Aleix Espargaró.
“È stata una buona giornata, perché ho avuto un buon primo impatto questa mattina. Ho ritrovato le sensazioni dell’Austria, ma sono migliorato con le gomme usate. In Austria le avevo completamente distrutte dopo tre giri, soprattutto sul lato destro, mentre qui è andata bene - ha raccontato il portacolori del team ufficiale Ducati - Quello che abbiamo fatto in Austria si è rivelato abbastanza efficace. Abbiamo fatto uno step, non grande, ma quel tanto che mi è servito per entrare in Q2, che è un aspetto importante”.
Sebbene abbia ancora qualcosa da sistemare nella giornata di domani, Enea continua a fare progressi ed è abbastanza contento dei passi avanti compiuti dopo il weekend al Red Bull Ring.
“Possiamo sicuramente affinare ancora qualcosa. L’ingresso in curva continua a essere un problema, perché la moto tende sempre a essere un po’ leggera sul posteriore e così ci sono dei punti in cui faccio pick-up troppo tardi. Devo cercare di modificare quella fase, ma per il resto sono abbastanza centrato e soprattutto sono stato veloce con le gomme usate - ha spiegato - Sono contento di non aver avuto i problemi dell’Austria e ho tenuto un buon ritmo soprattutto alla mattina. Dobbiamo capire come mai al mattino vado sempre meglio rispetto al pomeriggio, in cui ho sempre un po’ più di difficoltà a essere veloce con le temperature un po’ più alte, ma in generale sono abbastanza contento”.
Gara dopo gara, il 25enne ha aumentato la sua fiducia in sella alla Desmosedici GP23, dimostrando di aver imboccato la giusta strada per estrarre tutto il potenziale della Rossa di Borgo Panigale.
“Adesso guido più sciolto rispetto all’inizio. Nonostante mi allenassi molto, avevo un po’ perso il gesto atletico quando sono arrivato qui - ha ammesso la Bestia - Credo che la frenata sia l’aspetto che ho migliorato più di tutti. Era un po’ il problema principale di questa moto anche se in realtà è il suo punto forte. Voglio sfruttare anche altri punti di forza di questa moto che devo ancora scoprire”.
I dati dei suoi compagni di marchio, Francesco Bagnaia su tutti, stanno dando una mano a Bastianini sotto questo punto di vista, anche se non sono stati la vera chiave dei suoi progressi.
“Anche se abbiamo due set-up diversi, Pecco è l’unico pilota Ducati, insieme forse un po’ a Bezzecchi, con cui riesco a compararmi abbastanza bene. Faccio sempre un po’ più fatica con gli altri piloti Ducati, perché fanno delle linee diverse e hanno degli stili di guida diversi. Pecco è sempre il riferimento perché è anche quello sempre un po’ più veloce, quindi mi aiuta sicuramente, ma da quando ho cominciato a seguire un po’ di più la mia strada sono arrivati i risultati - ha spiegato - Quindi, devo cercare di non concentrarmi troppo sugli altri ma solo sulle mie sensazioni, che sono la cosa fondamentale”.