John McPhee è una delle novità di questa stagione della SuperSport. Dopo aver corso per anni in Moto3, il pilota britannico è ripartito dal paddock delle derivate, sposando il progetto Kawasaki con Vince 64, ovvero la squadra capitanata da Vincenzo Scandizzo che gode del sostegno di Manuel Puccetti.
Per McPhee il Mondiale 2023 si è rivelato a luci ed ombre. Nonostante la super partenza in Australia con il podio di Gara 1, l’inglese ha faticato nella parte centrale della stagione, dovendo rincorrere la concorrenza. Uno spiraglio di luce si è invece visto nell’ultimo appuntamento di Most, dove in Gara 2 è arrivato ai piedi del podio.
Chissà mai non possa essere il trampolino di lancio per una seconda parte di Campionato da affrontare col coltello tra i denti. Di questo ne abbiamo parlato con il patron del team, ovvero Vincenzo Scandizzo.
“Questa è la mia prima stagione nel Mondiale SuperSport – ha ricordato – abbiamo quindi cercato di muoverci a piccoli passi con l’obiettivo di apprendere tutte le dinamiche di questo Mondiale. Arrivati a metà stagione abbiamo deciso di ampliare il progetto per il 2024 puntando alla seconda moto in collaborazione con Puccetti. Di questo ne parleremo prossimamente con Dorna anche se loro hanno interesse in questo progetto”.
Attualmente avete un pilota, ovvero McPhee. Come giudichi la sua prima parte di stagione?
“John è un grande talento e siamo contenti abbia deciso di accettare questa sfida. In Australia, complice il meteo, ha fatto una grandissima gara, arrivando a podio. Purtroppo non riesce ancora a svezzarsi dalla guida della Moto3, infatti ha uno stile troppo dolce, mentre la Kawasaki richiede una guida aggressiva dove si tende a spigolare”.
Sarà con voi anche nel 2024?
“Le prossime gare saranno decisive per il suo futuro. Lui al momento è il nostro primo nome, ma molto dipenderà dai risultati in pista. Al tempo stesso sto valutando anche altre alternative, più che altro focalizzate su piloti giovani italiani, che a mio avviso possono essere protagonisti fin da subito”.
Vincenzo, quanto è complicato per le Kawasaki lottare contro le Ducati?
“Ovviamente Ducati è una moto nuova, di ultima evoluzione. Io rimango però fedele a Kawasaki in attesa di qualche novità. So che per il prossimo anno ci saranno degli aggiornamenti anche se la Ducati è un passo avanti. Sono però dell’idea che la ZX-6R sia competitiva e basta vedere quanto mostrato da Oncu e Huertas”.