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SBK, Zarco va in Honda e manda in fumo i piani Ducati Superbike per il 2025

Johann doveva essere il sostituto di Bautista in caso di ritiro dello spagnolo il prossimo anno. Invece, in un colpo solo, sfumano sia il francese che Morbidelli, il cui profilo stuzzicava l’interesse del management per il 2025

SBK: Zarco va in Honda e manda in fumo i piani Ducati Superbike per il 2025

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La notizia di mercato dell’ultima domenica è l’addio di Johann Zarco a Pramac. Dopo quattro anni condivisi assieme, il pilota francese ha infatti deciso di concludere a fine stagione il rapporto con la squadra di Campinoti, andando  alla ricerca di nuove sfide.

Nuove sfide che portano il nome di Honda LCR, ovvero la struttura di Lucio Cecchinello, che ha offerto al transalpino un contratto biennale con scadenza 2025.

Sul piatto Zarco aveva due proposte: una quella di Honda, l’altra quella di Ducati, che come confermato domenica da Ciabatti gli offriva il prolungamento di un anno con paracadute nel 2025 in Superbike con i colori Aruba. Una scelta lungimirante con Ducati che aveva già pronto in casa il sostituto di Alvaro Bautista in caso di ritiro il prossimo anno.

Invece ecco arrivare la mossa a sorpresa con il francese che decide di mescolare le carte in tavola, mandando in fumo quelli che erano i piani di Ducati tra MotoGP e Superbike. D’altronde il transalpino sarebbe stato il profilo adatto, considerando l’esperienza maturata negli anni con la Rossa per poi sposare il progetto con la Panigale V4.

Questo movimento di mercato coinvolge anche Franco Morbidelli, il cui nome è il primo sulla lista per rimpiazzare Zarco in Pramac. A tal proposito il nome di Franco era uno di quelli che stuzzicava non poco l’interesse del management Aruba sia per il suo talento sia per la carta d’identità. A questo pare però, sarà praticamente impossibile vedere Franco in Superbike nel 2025, visto che il contratto che lo legherà a Pramac sarà di un anno con opzione per il secondo.

A questo punto una cosa è certa: qualora Alvaro Bautista dovesse ritirarsi nel 2024, Stefano Cecconi e Serafino Foti, così come Feel Racing e Ducati dovranno andare alla ricerca di una valida alternativa. Ovviamente il tempo a disposizione non manca, inoltre la Rossa è la moto riferimento della categoria, che stuzzica non poco l’interesse.

L’unico grattacapo è che nel 2024 tutti i big della Superbike saranno sotto contratto. È il caso di Toprak, blindato da BMW, così come quello di Johnny Rea, che se dovesse appunto andare in Yamaha firmerebbe molto probabilmente per due anni mentre restando in Kawasaki andrebbe in scadenza proprio il prossimo anno.

Ovviamente queste sono semplici valutazioni: la certezza è che se il prossimo anno Bautista dovesse salutare, Ducati e Aruba dovranno guardarsi attorno.

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