Nulla, nemmeno una scivolata in Curva 2 nel suo primo giro lanciato e un finale di Q2 segnato dalle bandiere gialle (esposte per le cadute di Sam Lowes in Curva 10 e Alonso Lopez in Curva 1), sono riusciti a togliere a Pedro Acosta la pole position per il GP d’Austria. Imprendibile sin dalle prove, l’alfiere del team Ajo si è confermato l’uomo da battere anche in qualifica, sbaragliando la concorrenza con il crono di 1’34”040. Un tempo imbattibile per Ai Ogura, che si è dovuto accontentare della seconda posizione a 271 millesimi da Pedrito, precedendo un super Celestino Vietti, che completa la prima fila con la Kalex del team Fantic.
Primo degli inseguitori di Acosta sia ieri che questa mattina, Somikiat Chantra non è riuscito ad andare più in là del quinto tempo, inserendosi in seconda fila tra la Kalex di Jake Dixon e la Boscoscuro di Fermin Aldeguer. Più in salita la gara di Tony Arbolino, che dovrà scattare dalla settima casella dello schieramento, seguito da Albert Arenas e Manuel Gonzalez. Non certo la posizione ideale per il pilota del team Marc VDS, giusto in Austria con due punti di ritardo da Acosta, dopo aver perso la leadership iridata nel disastroso weekend a Silverstone.
Decimo tempo, con scivolata, per Aron Canet, che si schiererà in quarta fila con Alonso Lopez e Filip Salac, mentre Dennis Foggia scatterà dalla 17esima piazza, artigliata dopo essere transitato dalla Q1 in compagnia di Sergio Garcia, Lukas Tulovic e Darryn Binder. Pur avendo mostrato un buon passo nella giornata di venerdì, Izan Guevara non è riuscito passare la tagliola della Q1 per 48 millesimi e dovrà scattare dalla 19esima posizione in griglia, seguito da Bo Bendsneyder e Joe Roberts.
È invece finito con le FP3 il fine settimana di Alex Escrig, che ha riportato una frattura distale della tibia del piede sinistro nella brutta caduta sofferta questa mattina in Curva 6. Un infortunio che terrà lo spagnolo del team Forward lontano dalle gare per un tempo ancora da definirsi.