L’Aprilia c’è, anche al Red Bull Ring. Su un tracciato storicamente poco favorevole alla RS-GP, come quello di Spielberg, la Casa di Noale ha confermato l’ottimo stato di forma mostrato a Silverstone, centrando l’accesso diretto alla Q2 con entrambi i suoi alfieri ufficiali. Proprio Maverick Vinales è stato infatti uno dei grandi protagonisti di questo venerdi in Austria, chiuso in seconda posizione ad appena 44 millesimi da Marco Bezzecchi.
“Mi sento molto bene - ha confermato lo spagnolo a fine giornata - La verità è che il Sachsenring è stato un punto molto importante per noi, perché abbiamo capito le nostre necessità. Soffriamo un po’ in frenata, e mi dava molto fastidio il fatto che la moto non fosse costante con il grip al posteriore. Abbiamo risolto questo aspetto e sembra che abbiamo fatto un passo avanti. È stato molto importante per noi capire e migliorare questo dato”.
La performance di “Top Gun” al Red Bull Ring è proprio una delle prove più lampanti dei passi avanti compiuti negli ultimi 12 mesi dalla RS-GP, ormai a suo agio anche su un circuito più da “Stop&Go” come quello austriaco.
“Penso sia stato un compromesso tra la mia guida e la moto, perché non è solo la RS-GP ad essere migliorata qua, ma anche io - ha detto Maverick, spiegando cosa ha portato a questo miglioramento - Posso essere molto più preciso con la moto e questo mi rende più veloce soprattutto sul giro singolo, perché il tempo è diverso quando riesci a mettere le ruote dove vuoi. Ancora non siamo al massimo ma ci stiamo arrivando”.
Dopo il terzo posto conquistato nella Sprint Race di Silverstone, al pilota iberico non resta altro che tagliare il traguardo della sua prima vittoria con il costruttore veneto. Ma cosa gli manca ancora per vincere?
“Niente - ha risposto convinto il 28enne - Se l’altra volta non avesse piovuto sarebbe stata un’altra storia. A Silverstone abbiamo sbagliato, ma l’importante è essere lì ogni settimana. È la base su cui costruire quello che vogliamo. Dopo Silverstone abbiamo subito cominciato a lavorare per far bene in Austria e oggi abbiamo fatto un bel lavoro. Dobbiamo essere contenti e continuare con questo atteggiamento che secondo me è molto buono, perché proviamo a fare il meglio ogni giorno”.
L’Aprilia ha tutte le carte in regola per vincere e lo ha dimostrato con il successo di Espargaró nello scorso Gran Premio di Gran Bretagna, che dato un’iniezione di fiducia alla squadra, spezzando un digiuno di oltre un anno.
“Diciamo che vorrei essere io a vincere, però la vittoria di Aleix mi dà un’idea di quanto potenziale ancora c’è da sviluppare e questo mi rende tranquillo e felice, perché so quanta strada possiamo fare insieme all’Aprilia - ha commentato Maverick - Questo mi rende anche molto contento di aver fatto questo percorso con l’Aprilia. È stato molto bello averla aiutata a diventare così”.