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MotoGP, Marquez: “A Misano proverò la nuova Honda, ma dovrò lavorare anche su di me”

“Ho elogiato KTM perché hanno fatto un gran lavoro di sviluppo con la moto, dimostrandosi aggressivi nella scelta di meccanici e ingegneri. Per noi la situazione è critica, dobbiamo capire come lavorare ed eventualmente copiare da Ducati, Aprilia e KTM"

MotoGP: Marquez: “A Misano proverò la nuova Honda, ma dovrò lavorare anche su di me”

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Al Red Bull Ring si parla di moto e mercato. Le trattative sono infatti nella fase cruciale e tra i nomi sul tavolo c’è anche quello di Marc Marquez, il cui contratto con Honda è in scadenza a fine 2024. In Austria il pilota spagnolo arriva con l’obiettivo di invertire la rotta.

“Qua non ho mai vinto e non penso che questo possa essere l’anno giusto per farlo – ha esordito scherzando - lavorerò a testa bassa, cercando di fare un passo alla volta per poi capire dove sarò. Come ben sapete ho adottato un modo diverso di approcciare le gare e penso sia abbastanza semplice da capire,  visti i tanti infortuni patiti nell’ultimo tempo. Cercherò di voltare pagina dopo Silverstone, nonostante l’obiettivo dell’ultimo weekend fosse quello di concludere weekend senza cadute. Oltre a quello cercherò di trovare la giusta fiducia, provando anche un  nuovo pacchetto aerodinamico”.

Di sicuro in casa Honda non è un momento semplice, ma nelle ultime settimane il presidente della Casa ha voluto rassicurare tutti mandando un segnale importante di rilancio.

“È un passo certamente importante. L’importante è che ci si renda conto che la situazione è critica e serve cambiare qualcosa. Penso sia positivo investire più soldi in progetto e ingegneri, anche se poi noi piloti guardiamo solo il momento in cui la moto arriva in pista”.

A Marc viene poi domandato cosa pensa del discorso legato all’effetto scia.
“Per quando riguarda il risucchio la situazione è molto più critica con le ali, inoltre dipende da che moto utilizzi. Anche prima c’era il risucchio della scia, ma era inferiore. Alla fine però questa è la MotoGP del giorno d’oggi e dobbiamo adattarci”.

Sta di fatto che sul fronte mercato il nome di Marquez è stato più volte affiancato a KTM.
“Tutti i costruttori hanno la stessa ambizione, ovvero fare del loro meglio per ottenere il miglior risultato. Non sono un ingegnere, ma la KTM è si è rivelata molto brava a sviluppare la moto, dimostrandosi  aggressiva nello scegliere meccanici ed ingegneri. Questo è lo stile europeo e nei loro confronti ho utilizzato buone parole perché stanno facendo bene. Penso sia giusto riconoscere lo step della KTM, soprattutto per il modo in cui si sono mossi. La KTM ha fatto una grande evoluzione come Ducati e Aprilia. Noi dobbiamo lavorare per capire cosa hanno fatto meglio, cercando di copiare e migliorare”.

Tra i vari c’è poi lo scambio di battute vie social con Quartararo.
“Io non ho attaccato la Honda, ma ho semplicemente risposto a Quartararo. Lui ha provocato dicendo che avevo un grip fantastico e io gli ho detto di parlarmi della sua velocità.  Era giusto uno scherzo, dato che ho un ottimo rapporto con lui”

Non manca poi una considerazione in merito alle prestazione di suo fratello Alex, rigenerato da quando è in Ducati con Gresini.
“Mi aspettavo fosse veloce, dato che lui è un due volte campione del mondo. In MotoGP non ci sono tanti piloti con due titoli iridati vinti.  Lui è stato fortunato a trovare una squadra come Gresini e fin da Valencia ho capito che sarebbe stato competitivo”.

Infine, sempre parlando di mercato, si guarda addirittura al 2025, visto che il contratto di Marc scadrà al termine del prossimo anno.
“Non cominciamo a parlare del 2025. A Misano proverò la nuova moto e dovremo lavorare al massimo. Non c’è fretta per il futuro, la cosa che conta è capire il livello della moto e il mio, valutando bene le sensazioni. In questa seconda parte di 2023 dovrò lavorare anche su di me, poi ci sarà il futuro”.  

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