E' un fatto risaputo, ma il grande pubblico non è a conoscensa che Kimi Raikkonen, il leggendario Iceman, ultimo ferrarista iridato è Team Principal di una squadra che partecipa ogni anno ad alcuni round del FIM Motocross World Championship.
Al secondo anno di attività con Kawasaki nella classe MXGP, il team ha già conquistato numerosi podi, tra cui cinque vittorie di fila del leader Romain Febvre.
La passione per il motopcross Kimi la ha semprer avuto e addirittura ha corsonel motocross e come è iniziato:
"Da bambino, ho iniziato come molti bambini di allora, con una mini-moto Italjet. Era una 50cc automatica che mi ha insegnato l'equilibrio, l'assetto e il controllo dell'acceleratore. Suppongo che sia da lì che è nato il mio amore per il fuoristrada e l'MX. Da giovane non ho gareggiato molto su due ruote, ma in seguito ho partecipato a qualche gara di club con una KX250.
Mi è sempre piaciuta la sfida che ti offre la guida in MX e la sua fisicità. È una sensazione fantastica e dopo aver corso si ha sempre la sensazione di aver sfidato se stessi, in modo davvero positivo".
Ti è stato permesso di correre in motocross come un pilota di Formula Uno?
"A volte andavo a correre in piccole gare di club, ma era solo per divertimento e ho una piccola pista a casa con i bambini. Non gareggiavo ad alto livello e ritenevo che facesse parte del mio programma di fitness. Non so cosa ne pensassero le mie squadre, perché non ne ho mai parlato con loro".
Sei soddisfatto dello sviluppo?
"Sì, sono stati due anni impegnativi, prima per il cambio di casa l'anno scorso e poi per la nuova moto. Quest'anno è stato quasi come ripartire da zero con la nuova moto, ma eravamo preparati e ora abbiamo tutto come vogliamo. Ci sono sempre cose che possono essere migliorate ancora di più, ma deve essere un processo sensato. Si possono fare le cose molto velocemente, ma devono funzionare bene; devono essere al 100% come le vogliamo. E il lavoro non finisce mai per rendere i motociclisti ancora più soddisfatti".
Ha guidato tu stesso la nuova KX450?
"Quest'anno abbiamo un nuovo bambino, quindi sono stato impegnato con la famiglia e non ho ancora avuto la possibilità di guidare la nuova moto, ma spero di trovare il tempo per farlo quest'inverno. In effetti ho una KX250 e una KX450.
Parlando con Franky, sono rimasto stupito da quanto siano facili e buone da guidare. Di sicuro, la mia guida è passata a un livello superiore con le moto Kawasaki che ho".
La 450 va bene per te o preferisci la 250 per la guida di tutti i giorni?
"Non mi alleno e non corro tutti i giorni, quindi preferisco la 250 sulla mia pista in Finlandia. Forse la 450 per me è più adatta a una pista più grande e se avessi più tempo per guidare. È una moto seria e bisogna affrontarla in modo serio".
Nella foto Kimi è con Tony Cairoli